Confindustria Digitale: Parisi, ‘Con Legge stabilità passo decisivo verso l’Agenda digitale della sanità’

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COMUNICATO STAMPA


L’istituzione dell’Anagrafe Nazionale degli Assistiti è la base fondamentale per portare a compimento l’Agenda Digitale della Sanità, che può valere risparmi stimati fino al 10% della spesa sanitaria” è il commento soddisfatto di Stefano Parisi, presidente di Confindustria Digitale, in merito al comma 149 del maxiemendamento alla Legge di stabilità approvato questa notte da parte del Senato.

 

Con l’Anagrafe unica della sanità – provvedimento in realtà atteso da tempo che è andato in porto ora solo grazie alla tenacia e convinzione del Ministro Beatrice Lorenzin – che sarà collegata direttamente alla nuova Anagrafe nazionale delle popolazione residente, secondo Parisi: “si supererà l’attuale frammentazione delle anagrafi degli assistiti, la cui regionalizzazione  sconta enormi difficoltà di interoperabilità tra le banche dati comunali e quelle delle ASL“.

 

L’attuale assetto, infatti, accusa gravi situazioni di inefficienza e spreco di risorse pubbliche, che vanno dalle assegnazioni multiple di medici di medicina generale, a persone decedute ancora considerati viventi e – quindi – conteggiate nei compensi riconosciuti ai medici. “Al contrario – precisa Parisi – con l’integrazione delle banche dati aumenteranno le possibilità di monitoraggio da parte della Pa perché tutte le amministrazioni interessate, nonché gli operatori sanitari autorizzati, potranno accedere ai dati dell’ANA, semplificando lo scambio informativo e facilitando i necessari controlli“.

 

Nei rapporti con i cittadini l’Ana rovescia finalmente la logica di funzionamento del servizio pubblico – nota il presidente di Confidnustria Digitale – infatti non sarà più il singolo assistito a dover comunicare i propri dati all’Azienda Sanitaria Locale perché questi sono già in possesso dell’Amministrazione. Quindi il libretto sanitario cartaceo diventerà obsoleto, giacchè il cittadino potrà direttamente accedere in rete per consultare i dati che lo riguardano“. 

 

Grazie all’Ana, che verrà resa interoperabile con tutte le altre banche dati già istituite a livello regionale e nazionale -conclude Parisi  –  si potrà finalmente procedere alla digitalizzazione end-to-end di tutti i processi sottesi a un moderno percorso di cura dell’assistito, ivi compreso il Fascicolo Sanitario Elettronico.  Ora è importante proseguire al più presto sulla strada segnata dall’ANA anche nelle altre filiere pubbliche quali l’istruzione, il lavoro e la formazione professionale, la giustizia, mettendo alla base un’anagrafica informatizzata contenente le informazioni necessarie all’erogazione digitale del servizio“.