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Pagamenti con le chat. Come si fa con Facebook, WhatsApp e WeChat

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Gli OTT stanno trasformando le app in chat 'All-in-one': consentire l’accesso a tanti servizi senza utilizzare più diverse applicazioni. Il trend è inviare e ricevere denaro con WhatsApp, Messenger e WeChat così come si invia un messaggio.

Chi ha tra le mani uno smartphone in media trascorre gran parte del tempo sui social network e sulle app di messaggistica. Solo in Italia, secondo il rapporto Digital 2017 di We are social, si passa due ore al giorno sui social. Così gli Over the Top, piano piano, stanno convergendo nelle chat una buona parte di tool, attività e servizi che di solito vengono utilizzati ed effettuati su diversi siti specializzati. Dunque la filosofia è “tutto in uno”. Scattare, modificare e inviare foto e video direttamente su WhatsApp e Messenger, senza la necessità di usare altre applicazioni. Lo stesso concetto è alla base dei pagamenti digitali che WhatsApp, Facebook, WeChat e YouTube, gradualmente, hanno attivato in alcune parti del mondo.

In più l’mPayment attraverso le chat è il futuro trend perché gli utenti si “fidano” delle citate applicazioni in quanto utilizzate da anni e tante volte al giorno. In generale “sui pagamenti digitali l’Italia è indietro, sono solo il 18%, ma sta recuperando bene. Il tasso di crescita, negli ultimi 12 mesi, è superiore alla media europea”, ha dichiarato ai nostri microfoni Paolo Bertoluzzo, l’ad dell’Istituto centrale delle Banche popolari italiane, Icbpi-Cartasì. Nel mondo, secondo il rapporto di Juniper Research, 100 milioni di persone effettueranno pagamenti contacless entro la metà del 2017 fino a raggiungere la cifra di 150 milioni entro la fine dell’anno.

I pagamenti con WeChat

Come si sa WhatsApp non è l’unica app che consente di inviare gratuitamente messaggi e altri contenuti multimediali, per esempio la più utilizzata in Cina (circa 800 milioni di utenti), è WeChat, del gigante tecnologico cinese Tencent. La scorsa settimana è stata annunciata l’attivazione in Europa di WeChat Pay, e lo sbarco è partito dall’Italia, dove sono “già più di 50 gli esercizi commerciali abilitati ai pagamenti WeChat”, ha dichiarato Andrea Ghizzoni, l’italiano responsabile per l’Europa di Tencent.

I pagamenti con Messenger di Facebook

Negli Stati Uniti l’11 aprile scorso Facebook ha introdotto i pagamenti nei gruppi di Messenger: “se stai raccogliendo i soldi per la cena o per pagare la benzina per un viaggio in compagnia di amici, il modo più facile e sicuro per farlo è inviare e ricevere denaro con Messenger”.

Ecco come funziona: si apre Messenger e clicca sull’icona del dollaro, si digita la somma da chiedere o inviare e poi si selezionano gli amici. La prima volta che si utilizza la funzione viene chiesto di collegare il profilo a una carta di debito Visa o Mastercar, sui dispositivi Apple con il touch ID basterà l’impronta digitale.

Presto arriverà anche in Europa per la quale Facebook ha già una licenza bancaria.

I pagamenti con WhatsApp

WhatsApp ha avviato una sperimentazione in India: i pagamenti avvengono tra privati, proprio come ci si scambia i messaggi in chat. Il mercato indiano è particolarmente interessante perché conta nel Paese oltre 200 milioni di utenti all’app di messaggistica.

Dunque questi Over the Top hanno iniziato anche con i pagamenti digitali a dare una spallata a ApplePay, Samsung Pay e ai wallet dei gestori telefonici, tra cui Vodafone Pay.