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Pa digitale, Nicastri (Aidr): ‘Con la blockchain migliori servizi per cittadini e imprese

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Aidr, attraverso l’osservatorio blockchain e smart contact, intende aprire un dibattito nazionale sulla blockchain, definita come la vera rivoluzione promessa dalla tecnologia – ha affermato il presidente di Aidr, Mauro Nicastri dell’Agenzia per l’Italia Digitale.

Trasparenza, sicurezza, apertura e velocità sono le caratteristiche più associate dagli italiani alla Blockchain, considerata utile, in particolare, per le transazioni monetarie e finanziarie (secondo il 43% dell’opinione pubblica), per la cybersecurity (33%), per la burocrazia e pubblica amministrazione (29%). È quanto emerge da una recente ricerca realizzata da Ipsos.

Sono questi alcuni degli argomenti di cui si parlerà venerdì 3 maggio al teatro Gobetti di San Mauro Torinese in occasione dell’evento “BlockChain for Business” organizzato da Rosario Fondacaro, responsabile per la Regione Piemonte dell’Associazione Italian Digital Revolution – AIDR, al quale prenderanno parte il Sindaco di San Mauro, Marco Bongiovanni, il presidente di Aidr, Mauro Nicastri dell’Agenzia per l’Italia Digitale, il trader banca intermobiliare, Andrea Barella, il director at Octo Telematics Group, Francesco Tomasoni, il Co-CEO Conio, Vincenzo Di Nicola, il COO Mangrovia, Lara Dittfeld e Roberto Reale, responsabile osservatorio blockchain e smart contact Aidr. Le conclusioni saranno affidate al vice ministro all’Economia, Laura Castelli.

Aidr, attraverso l’osservatorio blockchain e smart contact, intende aprire un dibattito nazionale sulla blockchain, definita come la vera rivoluzione promessa dalla tecnologia – afferma il presidente di Aidr, Mauro Nicastri dell’Agenzia per l’Italia Digitale. Governi e imprese stanno già sperimentando questa tecnologia ed è positivo che il nostro paese sia stato tra i primi ad aver disciplinato a livello giuridico gli smart contract e ad aver avviato un processo di regolamentazione. Adesso diventa sempre più necessario, nell’interesse esclusivo dei cittadini e delle imprese, che la Pubblica Amministrazione si occupi concretamente di interoperabilità, di far parlare i sistemi tra loro tramite API, di partecipare e sostenere il percorso chiaramente indicato nel Piano Triennale per l’informatica nella PA dal Team per la Trasformazione Digitale e da AgID”.