La road map

Nuovo digitale terrestre, come procede il refarming nel Nord Italia e quali saranno le prossime regioni

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Partito il Piano nazionale di riassegnazione delle frequenze, che ora andranno ripartite tra le diverse emittenti televisive italiane. Dopo la Sardegna è la volta di Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Come proseguirà la road map? Quando saranno coinvolte le altre regioni? Ecco il calendario.

Nuovo digitale terrestre e processo di refarming

Il 2022 sarà un anno importante per il passaggio alla nuova tecnologia di trasmissione DVB-T2 o digitale terrestre di seconda generazione, che consentirà l’introduzione di nuovi codec di compressione audio-video (passaggio dall’MPEG2 all’MPEG4) fondamentali per supportare i contenuti in altissima definizione che sempre più caratterizzeranno la televisione presente e futura.

Dal 15 novembre 2021, inoltre, è partito il rilascio della banda 700 e il riposizionamento delle frequenze delle emittenti televisive sulla banda sub700, come previsto dall’attuazione della nuova road map rimodulata con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 30 luglio 2021.

È stata dunque avviata la riorganizzazione progressiva per l’attuazione del Piano nazionale di assegnazione frequenze con la ripartizione delle frequenze tra le emittenti televisive italiane. Il processo avverrà per area geografica e finirà il 30 giugno 2022.

Dopo la Sardegna è la volta di Piemonte, Emilia Romagna e Nord Lombardia

La prima tappa del processo di refarming nazionale è stata la Sardegna, che si è conclusa lo scorso 2 dicembre, con la riorganizzazione delle frequenze televisive dei principali canali Rai e conseguente risintonizzazione del proprio apparecchio televisivo o decoder, per l’aggancio definitivo delle frequenze riallocate e poter visualizzare correttamente tutti i canali interessati.

Nei giorni scorsi, invece, è stata la volta di diverse regioni del Nord Italia.

Dal 10 gennaio è partito poi il refarming della regione Piemonte, area occidentale, che è proseguito nella giornata del 19 gennaio, coinvolgendo ancora nuove aree piemontesi e l’Emilia Romagna (aree geografiche appartenenti all’Appennino Alessandrino-Piacentino).

Dal 20 gennaio sé stata la volta dell’area Nord del Piemonte e dell’area Nord della Lombardia, dove le operazioni si concluderanno il 9 febbraio prossimo.

Proprio ieri, inoltre, è partita la riorganizzazione dei programmi RAI in tutta la Lombardia. Ad esempio, le trasmissioni di Rai News 24 da questo momento in poi saranno diffuse in alta qualità e pertanto potranno essere visibili solo se si è in possesso di un televisore o decoder in grado di supportare l’HD.

I telespettatori lombardi dovranno quindi eseguire una doppia risintonizzazione dei canali – è spiegato dal ministero dello Sviluppo economico – una è da effettuare il 24 gennaio per visualizzare correttamente i programmi RAI ricollocati; la seconda invece, dovrà essere effettuata nella data prevista per il proprio comune, quando verranno ricollocate le frequenze di tutte le emittenti nazionali e locali”.

I calendari regione per regione

La risintonizzazione dei canali Rai proseguirà al Nord dal 10 febbraio in Trentino-Alto Adige; dal 24 febbraio in Veneto; dal 1° marzo in Friuli-Venezia Giulia; dal 2 marzo in Emilia Romagna.

Ulteriori regioni saranno coinvolte nel processo di refarming secondo il calendario approvato dal ministero, nel seguente modo:

  • a partire dal 9 marzo Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia (tranne la provincia di Mantova), provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano;
  • 9 febbraio – 19 marzo 2022 Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna (tranne la provincia di Piacenza, la Regione in collaborazione con la in-house Lepida SpcA ha anche realizzato un sito informativo per i cittadini e le amministrazioni locali);
  • 1° marzo – 15 maggio 2022 Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche;
  • 1° maggio – 30 giugno 2022 Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.

Bonus Tv e Bonus rottamazione per il nuovo digitale terrestre

Per far fronte al passaggio al nuovo digitale terrestre il Governo ha predisposto degli incentivi sotto forma di bonus tv e bonus rottamazione tv.

Il ministero dello Sviluppo economico ha ottenuto il rifinanziamento dei bonus con 68 milioni di euro nella Legge di Bilancio 2022, con una novità importante per gli anziani over 70.

Per questa fascia di popolazione, infatti, con reddito inferiore a 20 mila euro, è prevista un’ulteriore agevolazione, con Poste Italiane che consegnerà a domicilio i decoder.