DVB-T2

Nuovo digitale terrestre in Emilia Romagna, il calendario per l’alta definizione

di |

In arrivo la scadenza nazionale dell’8 marzo, data entro cui le emittenti dovrebbero attrezzarsi per trasmettere un segnale in codifica MPEG4, ma anche il refarming delle frequenze nella gran parte della regione da concludersi entro il 14 marzo. Tutto il calendario provincia per provincia.

Nuova TV Digitale terrestre in Emilia Romagna

Il momento è arrivato: in marzo sono previste importanti scadenze per quanto riguarda la tv digitale terrestre in Emilia-Romagna. Da una parte la scadenza nazionale dell’8 marzo, data entro cui le emittenti dovrebbero attrezzarsi per trasmettere un segnale in codifica MPEG4, strategica perché consente di trasmettere un segnale ad alta definizione utilizzando una porzione inferiore di banda.

Dall’altra, secondo un calendario nazionale di riorganizzazione del piano frequenze (PNAF), il refarming delle frequenze nella gran parte della regione, da concludersi entro il 14 marzo, con la definitiva liberazione della banda 700 MHz destinata ai servizi “telefonici” e alla connessione in Banda Larga in mobilità.

Il refarming provincia per provincia

Una parte della provincia di Piacenza era stata interessata già in gennaio da alcune attività di refarming TV, si entra però nel vivo a partire dal 2 marzo con l’Alto Appennino Emiliano-Romagnolo e Medio Appennino Forlivese Cesenate, coinvolgendo parte delle province di PR, RE, MO, BO, RA, FC fino al 4 marzo.

Entro l’11 marzo si conclude il processo nelle aree di pianura delle stesse province.

Il 14 marzo tocca all’Alto Appennino Forlivese e Cesenate e, quindi, parte della provincia di FC, per finire con Rimini e la sua provincia. In questi giorni, meglio se ad operazioni concluse, sarà necessario procedere più volte con la ri-sintonizzazione dei canali sui nostri TV e decoder, la maggior parte dei quali già abilitati alla ricezione dei canali in MPEG4 (lo standard di compressione che meglio consente di utilizzare lo spazio di banda rimasto a disposizione dei canali TV).

Se, una volta fatta la ri-sintonizzazione, si dovessero riscontrare particolari difficoltà nel sintonizzarsi su un canale che prima si visualizzava regolarmente, allora potrebbe essere necessaria una verifica sull’antenna, per togliere eventuali filtri posizionati in passato per una migliore ricezione.

Tutto questo evidentemente non vale per alcune (poche) zone appenniniche dove il digitale terrestre ha sempre avuto difficoltà ad arrivare: in questi casi vale sempre l’opzione di ricevere il segnale via satellite, tramite piattaforma gratuita Tivùsat che, grazie ad un accordo istituzionale, propone nel bouquet anche il TG Regionale della RAI.

Il bonus TV

Prosegue infine la possibilità di utilizzare il bonus per scontare del 20% (fino a 100 euro) l’acquisto di un nuovo TV, rottamando correttamente quello vecchio, insieme ad altri incentivi dedicati ad alcune categorie di reddito e ai pensionati.

Per informazioni sempre aggiornate è possibile consultare www.tvdigitaler.it a cura di Lepida e Corecom Emilia-Romagna oppure il sito ufficiale del Ministero per lo Sviluppo.