DVB-T2

DVB-T2, con tivùsat per il nuovo switch-off del digitale terrestre

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Il 20 ottobre scorso è cambiato il modo in cui sono codificate le immagini e l’audio dei vari canali televisivi: si sta abbandonando lo standard MPEG-2 per passare all’MPEG-4, un formato ad alta qualità. Tutti i vantaggi di entrare sulla piattaforma satellitare gratuita di tivùsat.

L’Italia alla prova del digitale terrestre di seconda generazione

Poco meno di dieci anni fa si è concluso lo storico passaggio dalle trasmissioni televisive in tecnologia analogica a quelle in digitale, con il cosiddetto switch-off, termine che poi abbiamo imparato a conoscere meglio con il tempo.

Oggi, nel pieno di un’ulteriore transizione televisiva verso il digitale terrestre di seconda generazione o DVB-T2, il Paese è di nuovo alle prese con nuovi standard, televisori tecnologicamente avanzate e decoder.

Il Governo, per favorire una transizione inclusiva, ha studiato anche delle agevolazioni, dei bonus, da offrire a quelle famiglie che sono in effettiva difficoltà economica, affinché nessuno rimanga indietro in questo nuovo passaggio.

Tecnicamente, con il DVB-T2 si abbandona lo standard MPEG-2 a favore dell’MPEG-4.

Tutti i canali che verranno trasmessi con la nuova codifica MPEG-4 potranno essere visualizzati correttamente solo da televisori e decoder in grado di supportare l’HD (alta definizione).

Come sapere se il nostro televisore è compatibile o meno con il DVB-T2

Se il nostro televisore è stato acquistato prima de 2018 è molto probabile che non sarà compatibile con il nuovo digitale terrestre, se invece è stato acquistato successivamente non ci dovrebbero essere problemi, perché da fine 2018 i negozianti sono obbligati a vendere televisori che supportano il nuovo standard DVB-T2 e la codifica HEVC Main10.

Come sapere se il proprio dispositivo sia o meno compatibile con il DVB-T2?

Per accertarsi che la propria TV sia in grado di ricevere la nuova codifica, basta provare a vedere i canali già disponibili in HD: ad esempio 501 per RAIUNO HD, 505 per Canale 5 HD e 507 per LA7 HD.

Se almeno un canale HD è visibile, allora la TV è in grado di supportare la codifica MPEG-4. In caso contrario, per potere continuare a vedere l’intera programmazione televisiva, potresti aver bisogno di sostituire la tua TV o il tuo decoder.

Le agevolazioni per l’acquisto di nuove televisioni o di decoder

Per l’acquisto di questi apparecchi, come anticipato, il ministero dello Sviluppo economico ha predisposto un sito dedicato allo switch-off e il modo di accedere a delle specifiche agevolazioni:

un Bonus TV – Decoder, che sarà riconosciuto sotto forma di sconto sul prezzo di vendita del nuovo televisore o del decoder esterno (richiedibile dalle famiglie con ISEE fino a 20 mila euro);

un Bonus Rottamazione TV, di cui si può beneficiare rottamando contestualmente un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018 (rivolto a tutti i cittadini residenti in Italia senza limiti di ISEE).

L’alternativa satellitare con tivùsat

In alternativa, però, è possibile accedere alla piattaforma satellitare gratuita tivùsat, su cui è possibile continuare a guardare tutti i canali del digitale terrestre e molti altri del circuito internazionale.

Una piattaforma nata nel 2009 proprio per favorire e rafforzare la prima transizione al digitale terrestre, conclusa nel 2012, a partire dai principi di inclusione e integrazione, garantendo gratuità del servizio e accesso universale anche in quelle aree non ben servite dai broadcaster nazionali ed internazionali.

Tivùsat rappresenta la soluzione ideale per chiunque abbia problemi di ricezione del segnale digitale terrestre, specie in questo momento in cui stiamo vivendo un nuovo switch off per l’attuazione del piano nazionale di riassegnazione delle frequenze e il passaggio delle trasmissioni alla codifica MPEG-4“, ha spiegato a Key4biz la Presidente di Tivu Srl, Beatrice Coletti.

Una piattaforma satellitare senza abbonamento, “unica in Europa per qualità e quantità dell’offerta, con i 180 canali di cui 60 in HD e 7 in 4K“, ha aggiunto la Coletti.

Il pubblico di tivùsat

Oggi, su un totale di 40 milioni di apparecchi, stando alle rilevazioni fatte da Auditel per le prime case, 9 milioni non supportano ancora l’HD in Italia.

Tivùsat raggiunge nel nostro Paese 2,3 famiglie, oltre 6 milioni di telespettatori. Un pubblico vasto e in crescita continua, che ha trovato nel satellite la chiave per non rimanere stritolato nello switch-off in corso del digitale terrestre.

Lo switch-off tecnico del digitale terrestre e l’avvio della nuova fase della televisione digitale si è avuto lo scorso 20 ottobre.

Il passaggio definitivo al nuovo standard tecnologico di trasmissione del digitale terrestre DVB-T2 avverrà dal gennaio 2023.

Nel frattempo si procederà anche alla riassegnazione delle frequenze seguendo un calendario che interesserà tutto il territorio nazionale, a partire dalla Regione Sardegna dal prossimo 15 novembre 2021.

L’HD e il 4K

Piattaforma satellitare gratuita che offre contenuti e qualità, punto di riferimento per i sempre più numerosi possessori di televisori HD e 4K-Ultra HD che, grazie alla nuova CAM 4K tivùsat (o, in alternativa, un decoder HD o 4K) possono accedere ai nuovi canali HD e ai contenuti alta definizione e 4K.

Su tivùsat, infatti, come ci ha detto la Presidente Coletti, è presente una offerta di 60 canali HD senza abbonamento, tra cui tutti i canali Rai, tutti i canali free del gruppo Discovery (da Dmax a Real Time, da Giallo a Motor Trend e, appena arrivato Home Garden TV), i canali Cielo e Tv8 del gruppo SKY, gran parte dei canali Mediaset e tanti altri ancora.

Sette infine i canali in 4K: tra cui spiccano Travel Xp, Museum, My Zen Tv e soprattutto Rai 4K, il canale dell’emittente pubblica in Ultra HD, attivo h24, che programma anche i grandi eventi di sport, fiction e documentaristica (tra cui gli Europei di calcio 2021, con ben 27 partite trasmesse in diretta in 4K).