DVB-T2: Lepida realizza un sito per supportare gli enti locali nello switch-off

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Insieme al Corecom regionale, la società in-house della Regione ha realizzato www.tvdigitaler.it, dedicato agli amministratori locali per informazioni e aggiornamenti mirati in merito alla nuova televisione digitale.

Con la Legge di Stabilità 2018, il Parlamento ha deciso di liberare le frequenze 694-790 MHz, ovvero la cosiddetta banda 700 MHz, per destinarle, in sintonia con quanto deciso a livello europeo, al 5G.

Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha selezionato gli Operatori di Rete per la diffusione in ambito locale a cui assegnare i diritti d’uso delle frequenze, che il nuovo Piano Nazionale delle Frequenze (PNAF 2019) ha destinato ad ogni regione.

Comincia quindi un percorso di rinnovamento tecnologico che per gradi porterà verso il DVB-T2, passando prima da un refarming delle frequenze, che in Emilia-Romagna è previsto nei primi mesi del 2022.

Si comincia con una migrazione verso l’Alta Definizione, infatti dal 20 ottobre i canali tematici sono trasmessi esclusivamente in MPEG4: una prima prova per TV e decoder.

Se la maggior parte dei televisori risulta compatibile (basta risintonizzare), una ricerca della FUB ha evidenziato che ancora non lo sono, a livello nazionale, circa 1,5 milioni di televisori.

In questo caso, per continuare a ricevere il segnale digitale terrestre completo, occorre adeguare teleschermi e decoder ai nuovi standard. I televisori acquistati dopo il 22/12/2018 sono già a prova di futuro, mentre per gli apparecchi più datati occorre fare alcuni test.

Se sui canali 500 sono visibili trasmissioni in HD l’apparecchio è idoneo all’MPEG4 (ma non al DVB-T2),

se sui canali 100 e 200 si vede il cartello promozionale allora gli apparecchi sono pronti anche per il digitale terrestre di seconda generazione.

In tutti gli altri casi occorre sostituire il decoder oppure rottamare il vecchio TV e acquistarne uno nuovo, a prezzi ridotti grazie agli incentivi statali.

Da agosto è previsto uno sconto del 20% sul prezzo di acquisto, fino ad un massimo di 100€, che si ottiene direttamente consegnando al rivenditore il televisore da rottamare. È anche possibile procedere allo smaltimento in autonomia presso le isole ecologiche attrezzate per il trattamento dei RAEE.

Per approfondire questi temi Lepida, insieme al Corecom regionale, ha realizzato www.tvdigitaler.it, dedicato agli amministratori locali per informazioni e aggiornamenti mirati in merito.