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Netflix: 3,3 milioni nuovi abbonati nel secondo trimestre, ma utili in calo del 63%

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Il gruppo americano di video streaming registra 3,3 milioni di nuovi abbonati nel secondo trimestre 2015 e annuncia il prossimo sbarco in Giappone e Cina, ma l’espansione gli costa un calo del 63% dell’utile netto.

Netflix supera le previsioni e per il secondo trimestre registra 3,3 milioni di nuovi abbonati per il suo servizio di video streaming. Di questi, 0,9 milioni riguardano gli Stati Uniti e 2,4 milioni il resto del mondo.

La compagnia, che si prepara allo sbarco in Italia, Spagna e Portogallo a ottobre, totalizza 42 milioni di clienti negli USA e 23 milioni su scala globale, 65 milioni in tutto, superando le precedenti stime per questo trimestre.

Altre previsioni riferiscono che Netflix conta di arrivare a 150 mila abbonati solo in Italia entro la fine dell’anno.

Per Netflix, questa forte crescita è dovuta essenzialmente alle produzioni originali, sulle quali il gruppo conta, tanto da aver messo in cantiere 5 miliardi dollari di investimenti per il prossimo anno per ampliare la sua già potente library che vanta successi come House of Cards e Orange is the new black.

La terza stagione di quest’ultima serie trasmessa a giugno ha già messo a segno un nuovo record di visualizzazioni.

I contenuti di Netflix sono ormai noti al grande pubblico che è ormai fidelizzato grazie anche agli accordi con grandi broadcaster per la trasmissione in Tv.

In Italia, per esempio, i diritti di trasmissione di House of cards sono stati acquistati da Sky e quelli di Orange da Mediaset Premium.

Grande attesa anche per il primo film che sarà lanciato a ottobre in contemporanea su Netflix e al cinema.

Non a caso i timori dei player tradizionali sono tanti, anche in Italia dove il gruppo americano è pronto a siglare un accordo con Telecom Italia per la distribuzione dei suoi contenuti.

Altre novità?

Netflix conferma lo sbarco in Giappone entro la fine dell’estate e poi il prossimo anno sarà la volta della Cina.

NetflixQ2-16

La compagnia ha realizzato 1,6 miliardi di dollari di ricavi nel secondo trimestre, in crescita del 23% rispetto allo scorso anno.

Il fatturato per cliente è aumentato del 5% grazie all’introduzione di differenti pacchetti di abbonamento.

Per far conoscere meglio il proprio brand, Netflix ha dovuto aumentare anche gli investimenti in pubblicità. I costi di marketing sono, infatti, cresciuti del 63% a 197 milioni di dollari, determinando un calo del 42% dei risultati operativi pari a 75 milioni dollari.

L’utile netto è diminuito del 63% a 26 milioni di dollari.

Per il terzo trimestre, Netflix prevede un ulteriore aumento degli abbonati di 1,15 milioni negli USA e 2,4 milioni all’estero con un conseguente fatturato complessivo di ulteriori 1,6 miliardi di dollari.

Si attendono però anche delle perdite ulteriori per via della costosa campagna di espansione all’estero.