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Inwit: ore decisive per la vendita. Intanto anche DT pensa allo spinoff delle torri

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Giovedi il cda Telecom Italia, che intanto vede il socio francese Vivendi salire al 24,9%, al limite della soglia Opa.

Il mercato europeo delle torri tlc è in pieno fermento. Oggi scadono infatti i termini per l’invio delle offerte vincolanti per una quota di Inwit, la società delle torri di Telecom Italia, mentre da quanto si apprende, anche l’operatore tedesco Deutsche Telekom starebbe pensando di monetizzare l’asset.

L’incumbent tedesco, secondo Bloomberg, avrebbe già scelto gli advisor per avviare lo spinoff o l’IPO delle sue torri, incluse quelle mobili, incanalandosi in un trend già intrapreso oltre che da Telecom Italia, anche dalla spagnola Telefonica, che farà confluire le sue infrastrutture in una nuova società chiamata Telxius, con l’obiettivo di vendere o quotare la nuova divisione.

Nell’ambito della call sui risultati finanziari, il CFO di DT, Thomas Dennenfeldt ha ammesso che la società sta analizzando la questione: “abbiamo circa 40 mila siti in Europa…pertanto è un’area per noi interessante”.

Seppur niente sia ancora certo sulle intenzioni dell’operatore storico tedesco, la vendita delle torri si conferma sempre più una via privilegiata per liberarsi di un asset costoso e non strategico e concentrarsi sulle attività principali quali l’estensione delle coperture 4G attraverso l’acquisizione di nuove frequenze e l’avvio dell’evoluzione verso le reti 5G. in questo scenario, la condivisione ed esternalizzazione di asset e servizi infrastrutturali rappresenta un’importante leva per ottimizzare l’utilizzo del capitale investito.

Mentre DT è ancora nelle fasi preliminari di un eventuale processo di valorizzazione delle torri, la vendita di Inwit entra invece nella settimana decisiva.

La questione, scaduti oggi i termini per l’invio di offerte vincolanti, sarà discussa al cda di Telecom Italia del 17 marzo.

Se fino a pochi giorni fa sembrava essere cosa fatta per il tandem Cellnex-F2i, prende in queste ore più quota la possibilità di un accordo con Ei Towers. Secondo fonti vicine alla vicenda, la controllata Mediaset avrebbe proposto a Telecom di acquistare il 29% (non quindi l’intero 45% messo in vendita) di Inwit a 950 milioni di euro (5,3 euro per azione). Contestualmente Inwit comprerebbe circa 1.000 torri telecom di Ei Towers, valutate circa 200 milioni di euro. Operazione, quest’ultima, che avrebbe ricevuto il via libera dall’ultimo cda Inwit di venerdì, chiamato ad approvare i risultati finanziari.

Sempre secondo indiscrezioni, la cordata formata da F2i e Cellnex (ex Abertis) – quest’ultima ha già acquisito le torri di Wind ed Atlantia – sarebbe pronta a rivedere al rialzo l’offerta iniziale da 4,5 euro per l’intero pacchetto in vendita, ma arrivando comunque a un montante inferiore di quasi il 10% rispetto all’offerta Ei Towers.

Gli scenari, insomma, sono tutti in divenire e ci vorrà metà settimana per conoscere la decisione finale di Telecom. La società telefonica, che venerdì ha di nuovo smentito l’esistenza di un ‘dossier Orange’, ha intanto visto i francesi di Vivendi arrotondare ulteriormente la loro quota, salita al 24,9% arrivando al limite della soglia Opa.