Conference call

INWIT, Ferigo: ‘Guardiamo anche a piccole società delle torri europee’  

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L'ad di INWIT Giovanni Ferigo in conference call con gli analisti non chiude all'ipotesi di M&A, conferma le previsioni di crescita e il rapporto privilegiato con Tim al di là delle voci di un'eventuale cessione.

INWIT chiude il bilancio del 2021 in crescita sul fronte dei ricavi e degli utili e guarda con interesse al mercato. “La nostra priorita’ e’ la crescita organica. Guardiamo in Italia torri e impianti di piccole dimensioni, anche small cell e Das. Stiamo guardando anche il mercato europeo con focus su società di torri di piccole e medie dimensioni”. Cosi’ Giovanni Ferigo, ad di Inwit, ha risposto agli analisti a una domanda sulla strategia di crescita e sull’ipotesi di M&A.

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Per quanto riguarda l’evoluzione del mercato, “Non vedo alcun rischio in termini della nostra attività nel caso di una possibile concentrazione di operatori mobili”, ha specificato Ferigo. Gli analisti hanno invitato il manager a parlare dell’ipotesi di concentrazione nel settore telco dopo l’offerta, rifiutata, di Iliad per Vodafone Italia e in genere in caso andasse in porto una concentrazione tra i quattro operatori mobili esistenti oggi. Per Inwit la fusione tra due operatori non abbasserebbe in caso la necessità di capacità degli operatori, capacità che è legata alla clientela che non diminuisce. Inoltre i contratti di Inwit, di lunga durata e per come sono strutturati, mettono sotto protezione il business.

No comment invece sulle voci di cessione della quota societaria detenuta da Tim in Inwit. “Abbiamo un percorso di crescita chiaro, Inwit e gli anchor hanno forti relazioni commerciali a prescindere dalla struttura dell’azionariato”. Tim, oltre che azionista è anche cliente di Inwit. “Noi – ha detto Ferigo – proseguiamo nella nostra attività, creiamo valore per gli azionisti. Siamo convinti del fatto che siamo un asset interessante, e la nostra policy è quella di non fare mai commenti su notizie fatte trapelare dai media”.