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Internet of things, così sarà la sanità del futuro

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Il connubio fra l’Internet delle Cose e il settore sanitario cambierà alla radice il rapporto fra medio e paziente. I maggiori benefici per anziani e malati cronici, ma la diffusione dei wearable guarda anche ad un target più giovanile e salutista.

Il matrimonio fra Internet delle cose e sanità rappresenta un cambiamento strutturale del settore, che nei prossimi 10 anni avrà un impatto sostanziale sul rapporto fra medico e paziente. L’emergere di nuovi dispositivi ad hoc per la cura e il monitoraggio dei malati a distanza che comprendono il Cloud, che si basa sulla connettività dei device medici e dei sistemi di controllo da remoto delle terapie, è di fatto una trasformazione a 360° della sanità. Ecco alcuni strumenti che stanno già cambiando l’intero scenario.

Monitoraggio remoto

Strumenti di monitoraggio remoto dei pazienti sono sempre più diffusi nel settore healthcare, modificando radicalmente la cura dei malati cronici, che non devono più pesare sul sistema sanitario, perché il ricovero non è più obbligatorio.  Il monitoraggio a domicilio dei parametri vitali è un indiscusso vantaggio per i pazienti anziani. La telemedicina, secondo gli esperti, è un canale che fra i suoi benefici comprende anche quello di essere meno costoso e quindi alla portata di una fascia più ampia della popolazione.

Webcam, iPad, Smartphone sono solo alcuni dei device che consentono al medico di curare e monitorare le condizioni di salute dei pazienti a domicilio. Sensori collocati nel letto del paziente consentono ad esempio di misurare in real time pressione arteriosa e battito cardiaco del paziente.

Tecnologie indossabili (Wearable)

L’Internet delle cose non impatta soltanto sul target degli anziani. Un dei segmenti che tirano di più riguarda un target più giovanile ed è legato alla crescente diffusione di gadget indossabili, utilizzati soprattutto per il fitness e la misurazione dei parametri vitali durante attività sportive e sotto sforzo. Misuratori di calorie e contapassi elettronici sono gadget sempre più comuni, senza dimenticare le t-shirt munite di sensori per segnalare ad esempio a chi sta facendo jogging il momento di prendere una pausa.

Un capitolo a sé meritano i Google Glass: uno strumento già testato dai medici per monitorare i dati del paziente in modalità wireless e dai chirurghi per operare.

Scambio di informazioni

La diffusione del Cloud consente al sistema sanitario di conservare i dati clinici dei cittadini in Cloud. La gente si aspetta di poter accedere con semplicità ai dati sanitari che li riguardano. La disponibilità costante dei dati è un vantaggio per i pronto soccorsi e per i medici curanti, che possono consultarsi da remoto con i dati aggiornati del paziente sempre disponibili.

Secondo recenti stime, il mercato globale della sanità connessa ha registrato investimenti complessivi per 282 milioni di dollari in sensori e device intelligenti nel 2013. Una cifra destinata a crescere, secondo gli esperti.  I settori caldi per il futuro prossimo dell’healthcare digitale sono le stampanti 3D, computer ad hoc per il monitoraggio delle onde cerebrali, indicate in prospettiva per la cura dell’Alzheimer, il crescente ricorso ai robot in corsia o a domicilio per la cura degli anziani, strumenti sempre più digitalizzati per la somministrazione dei medicinali.