La scelta

EU Blockchain Partnership, presidenza italiana fino al 2020

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"E' un primo riconoscimento dell'attività svolta su questo fronte su impulso del Ministro Luigi Di Maio, nell'ottica di conferire all’Italia un ruolo di leadership nell’ambito dei progetti europei sulla blockchain"

È andata all’Italia la Presidenza della EU Blockchain Partnership, della durata di un anno, da luglio 2019 a luglio 2020, incarico che condivideremo insieme a Svezia e Repubblica Ceca. È quanto stabilito nel corso dell’incontro tenuto ieri a Bruxelles, a cui il nostro Paese ha partecipato dopo l’adesione alla Blockchain Partnership Initiative, avvenuta il 27 settembre 2018.

La Presidenza italiana della EU Blockchain partnership è un primo riconoscimento dell’attività svolta su questo fronte su impulso del Ministro Luigi Di Maio, nell’ottica di conferire all’Italia un ruolo di leadership nell’ambito dei progetti europei sulla Blockchain. Si tratta di un’opportunità unica per promuovere ulteriormente la conoscenza e l’utilizzo di questa tecnologia a beneficio di cittadini ed imprese rafforzando la cooperazione in ambito UE”, ha dichiarato in una nota ministeriale Marco Bellezza, Consigliere giuridico del Ministro Di Maio per le comunicazioni e l’innovazione digitale e Coordinatore della delegazione italiana della EU Blockchain Partnership.

La EU Blockchain Partnership è un’iniziativa promossa dalla Commissione europea con l’intento di creare una piattaforma comunitaria basata sulla tecnologia blockchain per lo sviluppo di servizi pubblici digitali. Una tecnologia su cui puntano imprese, industrie, investitori internazionali e anche le amministrazioni pubbliche, che cresce rapidamente e che secondo stime Allied Market Research dovrebbe veder aumentare la spesa globale a 9,85 miliardi di dollari entro il 2025.

Solo quest’anno, secondo IDC, grazie allo sviluppo di soluzioni dedicate all’industria automotive e aerospaziale, gli investimenti attesi nel mondo in blockchain dovrebbero sfiorare i 3 miliardi di dollari, con un aumento dell’89% sul 2018, in questo caso trainati dal manifatturiero e dai servizi di distribuzione.