Il ricordo

Demografia Futura. Jean-Louis Trintignant, o della perfezione di un genio timido e schivo

di Italo Moscati, scrittore, sceneggiatore, regista, critico televisivo critico teatrale e critico cinematografico |

Jean-Louis Trintignant fa parte di quel gran manipolo di attori francesi che sono di continuo sulle scene, dal cinema alla televisione. Sempre in corsa per prendere spazi a grandi film ma anche a cercare successi nel mondo e tra Italia e Francia.

Italo Moscati

Italo Moscati ricorda la figura di un grande protagonista del cinema francese “Jean-Louis Trintignant, o della perfezione di un genio timido e schivo”. In Italia è noto per vari film da “Estate violenta” a “Il Sorpasso”, da “Il Conformista” a “Z. L’orgia del potere”.

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Impossibile non vederlo, anzi non averlo visto. Perché ha fatto tutto, non solo, nella sua patria francese.

Jean-Louis Trintignant fa parte di quel gran manipolo di attori francesi che sono di continuo sulle scene, dal cinema alla televisione. Sempre in corsa per prendere spazi a grandi film ma anche a cercare successi nel mondo e tra Italia e Francia.  

E’ uno dei personaggi che assicurano alle produzioni europee una eleganza, misura e Impassibilità che sono pronte a fare tanti protagonisti. Debutta nel cinema nel 1956 al fianco di Brigitte Bardot. Lavora con intensità e subito in quegli anni si sposta anche in ogni luogo dell’Europa per diventare protagonista bravissimo, tenace e suadente. Ed ecco il suo rapido volo fra Piace a troppi[1] di Roger Vadim e in Italia due interpretazioni che lo inseriscono tra i migliori Un’estate violenta[2] di Valerio Zurlini e soprattutto Il sorpasso[3] di Dino Risi, qualcosa di speciale come sviluppo del rapporto fra Jean-Louis e Vittorio Gassman. Una coppia straordinaria.

Una celebre scena de Il sorpasso

Il cinema italiano apre e utilizza questo grande attore francese per formare rapporti felici, spontanei, Immediati. Sono gli anni di intese e temi che aprono scintille. E’ un periodo intenso in cui si delinea in tutta il suo impeto lo sforzo  profuso dal cinema europeo per resistere alle continue sfide del cinema statunitense.

Il risultato dei risultati va oltre al confronto, al duello fra registi-attori in cui si affaccia un nuovo cinema che resiste alla concorrenza nel mondo. La gara è straordinaria e duratura. Jean-Louis Trintignant è In continuo movimento passando da Un uomo, una donna[4] di Claude Lelouch, a Z. L’orgia del potere[5] di Costa Gravas.

Trintignant nei panni del giudice istruttore in Z. L’orgia del potere di Costa Gavras

Il cinema domina la situazione per via delle scelte e per l’apertura sui tempi. Bernardo Bertolucci si inserisce e apre a Il Conformista[6]: Jean-Louis rende una straordinaria interpretazione nei panni di un uomo sedotto dal fascismo e dalla voglia di normalità.

E passa a un‘altra prova riuscita di Luigi Comencini La donna della domenica[7],  e un secondo film di Valerio Zurlini, Il deserto dei Tartari[8]. Stava accadendo nel continente europeo un’attività felice e un cambiamento, una svolta nelle storie, il cinema rompeva le frontiere e travolgeva con il suo lavoro trovando una “popolazione” di spettatori.

Trintignant è sempre stato una garanzia[9]… Svolge un prezioso lavoro per temi e immagini, e nello stesso  tempo avanza in un dilagare di potenza: Francia, Italia, Inghilterra … Nato come Godard nel 1930 Jean-Louis se ne andrà, muore, amato… avendo stretto contributo col successo ma con la tristezza della scomparsa drammatica, uccisa, della giovane figlia Marie nel 2003 …


[1] Piace a troppi (Et Dieu… créa la femme) diretto da Roger Vadim è il film che nel 1956 lancia a livello internazionale Brigitte Bardot come sex symbol. Con Roger Vadim Trintignant recita anche ne Les liaisons dangereuses (1959) con Jeanne Moreau e Gerard Philippe che morirà prematuramente  pochi mesi dopo

[2]Film diretto da Valerio Zurlini Estate violenta è una coproduzione italo-francese del 1959.

[3] Il Sorpasso (1962) costituisce uno degli affreschi più rappresentativi degli anni del benessere e del miracolo economico 

[4]Un uomo, una donna (Un homme et une femme), diretto nel 1966 da Claude Lelouch: vincitore del Grand Prix per il miglior film al 19º Festival di Cannes ex aequo con Signore & signori di Germi, e dell’Oscar come miglior film straniero.

[5] Il film Z – L’orgia del potere (Z) diretto nel 1969 da Costa-Gavras con come protagonisti anche Yves Montand e Irene Papas, sarà vincitore dell’Oscar al miglior film straniero e del Premio della giuria al 22º Festival di Cannes

[6] Il conformista diretto nel 1970 da Bernardo Bertolucci e tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia, ha come protagoniste insieme a Trintignant, Stefania Sandrelli e Dominique Sanda.

[7] La donna della domenica, diretto nel 1975 da Luigi Comencini è tratto dall’omonimo romanzo del 1972 di Carlo Fruttero e Franco Lucentini. Con Trintignant i protagonisti sono Marcello Mastroianni e Jacqueline Bisset.

[8] Il deserto dei Tartari è l’ultimo film diretto nel 1976 da Valerio Zurlini, tratto dal romanzo omonimo di Dino Buzzati. 

[9] Claude Lelouch vorrà sempre come protagonisti Trintignant e Anouk Aimée nei due sequel di Un uomo,  una donna: sia in Un uomo, una donna oggi (Un homme et une femme : 20 ans déjà)  realizzato nel 1986, sia dei I migliori anni della nostra vita (Les plus belles années d’une vie) realizzato nel 2019, il terzo film sulla storia d’amore tra Jean e Anne, iniziata 53 anni prima con Un uomo, una donna,