Elezioni 2022

Democrazia Futura. Un vademecum per il voto

a cura di Democrazia Futura |

A più di una settimana dal voto, Democrazia Futura offre ai cittadini un vademecum per valutare i singoli risultati in base ai sondaggi. L’invito è sempre di andare a votare, “al limite scheda bianca, ma recandosi alle urne”.

Nate da un colpo di mano di palazzo con l’incauto comportamento grillino che ha consentito al centrodestra di governo di scaricare il Presidente del Consiglio Mario Draghi molti mesi prima della scadenza della legislatura, le elezioni politiche del 25 settembre 2022 passeranno molto plausibilmente alla storia come quelle dove rischiamo il record delle astensioni. Perché il risultato finale sembra scontato con una massiccia vittoria della coalizione di centrodestra con al suo interno una grande affermazione di Fratelli d’Italia e un ridimensionamento della Lega soprattutto dopo la decisione di Carlo Calenda di correre separato dalla coalizione di centrosinistra dando vita al Terzo Polo insieme a Matteo Renzi, e al sensibile ridimensionamento ma non certo la scomparsa del Movimento 5Stelle. Queste elezioni sono state forse le più noiose della storia dell’Italia repubblicana prive di autentici confronti diretti fra i leader delle principali forze politiche e/o delle coalizioni in nome dell’applicazione delle norme ingessate previste in televisione dalla par condicio risalenti a tre decenni fa, quando ormai i rischi di inquinamento della campagna elettorale passano quasi tutti attraverso i social network.

Con queste premesse, in assenza di programmi politici chiari, e soprattutto di quantificazioni dei costi delle misure annunciate dai principali leader, le elezioni per la Diciannovesima Legislatura potrebbero segnare uno spartiacque e l’avvia di un processo Costituente teso a definire nuove regole del gioco a 75 anni dall’approvazione della nostra Costituzione.

Democrazia futura invita i cittadini ad andare comunque a votare perché disertare le urne non farebbe che aggravare la crisi della nostra democrazia. Al limite votando scheda bianca ma recandosi alle urne.

Rimane da capire l’entità della vittoria della coalizione di centrodestra e dei rapporti di forza al suo interno, nonché il risultato di tutte le altre liste e coalizioni. La tendenza sarà comunque alla polarizzazione del voto verso un nuovo bipolarismo, o a fianco delle due coalizioni, i pentastellati manterranno un proprio peso oltre lo zoccolo duro dei propri militanti, quale sarà il risultato del Terzo Polo e delle altre liste minori. Di qui un vademecum che presentiamo a oltre una settimana dal voto per valutare i singoli risultati in base ai sondaggi.

Fatta salva la riserva che in nove giorni possono emergere fatti o scoppiare dossier o scandali che potrebbero risultare decisivi nel modificare il comportamento degli italiani, nel mobilitarli o meno alle urne quanto nel punire o favorire determinate forze all’interno delle proprie aree di preferenze.

Partecipazione

Cinque anni fa era stata del 73 per cento.
Sopra questa soglia. Grande partecipazione al voto smentendo le previsioni.
Sopra il 70 per cento. Tenuta del corpo elettorale.
Fra il 60 e il 70 per cento. Calo più o meno contenuto della partecipazione
Sotto il 60 per cento.  Forte crescita dell’astensionismo. Vulnus per la democrazia
Fra il 50 e il 55 per cento: Grave ferita al sistema democratico e alla credibilità dei partiti

Lo scontro fra le coalizioni

Centrodestra
Sopra il 45 per cento grande successo
Fra il 42 e 45 per cento: buona affermazione
Fra il 40 e il 42 per cento tenuta
Sotto il 40 per cento: grave sconfitta

Centro sinistra
Sopra il 33 per cento grande successo
Fra il 30 e il 33 per cento: tenuta
Fra il 28 e il 30 per cento sconfitta
Sotto il 28 per cento: grave sconfitta

Come valutare il risultato delle singole forze in campo

Partito Democratico/PSI/Articolo Uno/Centristi per l’Europa/Democrazia Solidale/Movimento Repubblicani Europei/Volt Italia/Base Italia/Green Italia/è Viva
Oltre il 25 per cento Successo ampio
Fra il 23 e il 25 per cento: affermazione più o meno significativa in caso di aggancio sorpasso con FdI
Fra il 21 e il 23 per cento Sconfitta elettorale ma tenuta
Fra il 19 il 21 per cento Netta sconfitta
Sotto il 19 per cento. Grave sconfitta. Perdita di credibilità come formazione leader del centrosinistra

Fratelli d’Italia
Sopra il 25 per cento: successo travolgente
Fra il 23 e il 25 per cento grande affermazione e indiscussa leadership del centro destra
Fra il 19 e il 23 per cento buona affermazione e leadership del centro destra
Sotto il 19 per cento mancata affermazione ma buon risultato se confrontato al passato

Lega
Sopra il 15 per cento successo elettorale che diventerebbe affermazione in caso di scavalcamento o allineamento con il risultato di Fratelli d’Italia
Fra il 12,5 e il 15 per cento ridimensionamento delle ambizioni ma tenuta elettorale
Sotto il 12 per cento: sconfitta e messa in discussione del leader
Fra  il 10 e il 12 per cento: sconfitta pesante
Sotto il 10 per cento: rischio di implosione fra le due anime della Lega

Movimento 5Stelle
Sopra il 18 per cento Successo imprevisto nonostante la drastica riduzione rispetto al 2018
Fra il 15 e il18 per cento grande successo elettorale
Fra il 12,5 e il 15 per cento buona tenuta elettorale
Fra il 10 e il 12,5 per cento: sconfitta ma tenuta elettorale
Sotto il 10 per cento: grave sconfitta con messa in discussione del leader

Forza Italia
Sopra i 10 per cento successo straordinario
Fra il 7,5 e il 10 per cento: buona affermazione
Fra il 6 e il 7,5 per cento. Tenuta
Sotto il 6 per cento rischio di implosione

Calenda Renzi
Sopra il 10 per cento successo straordinario
Fra il 7,5 e il 10 per cento: buona affermazione
Fra il 6 e il 7,5 per cento. Tenuta
Fra il 4 e il 6 per cento rischio di implosione dell’alleanza

Alleanza Verdi Sinistra italiana
Sopra il 3 per cento successo
Fra l’1 e il 3 per cento sopravvivenza
Sotto l’1 per cento sconfitta irreparabile

+ Europa
Sopra il 3 per cento successo
Fra l’1 e il 3 per cento sopravvivenza
Sotto l’1 per cento sconfitta irreparabile

Italexit
Sopra il 3 per cento successo
Fra l’1 e il 3 per cento sopravvivenza
Sotto l’1 per cento sconfitta irreparabile

Noi Moderati (Noi con l’Italia, UDC, Coraggio Italia, Italia al Centro)
Sopra il 3 per cento successo
Fra l’1 e il 3 per cento sopravvivenza
Sotto l’1 per cento sconfitta irreparabile

Impegno Civico
Sopra il 2 per cento successo
Fra 1 e 2 per cento sopravvivenza o successo
Sotto 1 per cento: fallimento

Unione Popolare (Democrazia e Autonomia, Potere al Popolo!Rifondazione Comunista)
Sopra il quorum del 3 per cento: successo insperato
Fra il 2 e il 3 per cento buona affermazione
Fra 1 e 2 per cento sopravvivenza
Sotto 1 per cento: fallimento

Altre liste o coalizioni
Sopra il quorum del 3 per cento: successo insperato
Fra il 2 e il 3 per cento buona affermazione
Fra 1 e 2 per cento sopravvivenza
Sotto 1 per cento: fallimento