Data economy

Data center, un quarto dei ricavi globali concentrato in 5 megacities

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Londra, New York, Shanghai, Tokyo e Washington: è qui che si gioca la partita più importante della data economy odierna e futura. Ricavi globali nel 2018 oltre i 30 miliardi di dollari.

Quanto vale il mercato dei data center? Difficile dirlo. Ci sono numerosi Report, ognuno con dati diversi: per Statista il settore chiuderà il 2018 con oltre 33 miliardi di ricavi (29 circa nel 2016 e potenziali 48 miliardi nel 2021), mentre secondo stime 451 Research i ricavi del settore alla fine del 2017 sono stati pari a 36 miliardi di dollari.

Sta di fatto che l’anno passato, solo per acquisizioni e fusioni (M&A) sono stati spesi più di 20 miliardi di dollari, secondo uno studio Synergy Research Group.

L’intera cifra spesa nel 2017 è superiore alla somma degli anni 2015 e 2016.

Inoltre, secondo i ricercatori Synergy, l’anno appena chiuso ha visto concentrarsi il 26% dei ricavi globali del mercato data center in sole cinque città: Londra, New York, Shanghai, Tokyo e Washington.

Un altro 15% se lo sono diviso Chicago, Dallas, Francoforte, Silicon Valley e Singapore.

Sono queste, con tutta probabilità, le nuove Capitali della data economy mondiale.

Le aziende leader del mercato durante l’anno passato sono state Equinix, Digital Reality, 21 Vianet, @Tokyo, China Telecom, CoreSite, CyrusOne, KDDI, NTT.

Le città che hanno messo a segno una crescita superiore al 15% annuo sono state Shanghai, Pechino, Hong Kong e Washington.

Non stupisce che la città americana sia inserita nella ristretta top list del settore. In un recente Report CBRE, nel 2017 gli investimenti in data center negli Stati Uniti sono arrivati a 18,2 miliardi di euro, oltre il doppio di quanto speso nel 2016.

Tra software, infrastrutture fisiche e virtuali, apparecchiature e servizi, in base ai dati Gartner più recenti, sono stati spesi in tutto il mondo 171 miliardi di dollari nel 2017 (+0,3% su base annua).