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Blockchain, se anche Google adotta Ethereum

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Il motore di ricerca incorpora la piattaforma conosciuta per la sua criptovaluta nel suo BigQuery, dopo aver aperto al Bitcoin sul browser Chrome.

Una certa sfiducia nei confronti delle criptovalute da parte di alcuni grandi paesi a livello globale, fra cui ad esempio l’India, non frena Google, che ha deciso di adottare ufficialmente la piattaforma Ethereum nel suo BigQuery, un web service per la gestione di big data analytics basato sul cloud. Lo scrive fra gli altri Indianweb.com.

C’è da dire che già qualche mese fa Google aveva rilasciato il supporto al dataset del Bitcoin per il database di BigQuery e poco dopo aveva inaugurato un nuovo plug-in per il browser Chrome per l’analisi della blockchain di Ethereum, permettendo così agli utenti di Chrome di accedere e leggere tutti i dati conservati nel libro mastro digitale, consentendo così la consultazione di tutto lo storico dei dati di Ethereum, la piattaforma conosciuta per aver coniato la criptovaluta Ether, analoga e alternativa al bitcoin.

Ma perché la mossa di Google è importante?

E’ importante perché il sostegno di Google alla blockchain rappresenta una sorta di sdoganamento globale della tecnologia, che al di là della gestione della criptovaluta porta con sé una miriade di applicazioni potenziali in diversi settori che vanno dalla finanza alla sanità, passando per le assicurazioni ai cosiddetti smart contracts fino alla gestione delle identità digitali dei cittadini in ambito di Pubblica Amministrazione.

L’aggiunta di Ethereum al Cloud di Google ha l’obiettivo di rendere facilmente accessibili tutte le informazioni conservate nella sua catena di transazioni immutabili, che su BigQuery viene aggiornata tutti i giorni.

Delle potenzialità di sviluppo della Blockchain in Italia si parlerà in modo approfondito al Convegno ‘Blockchain e servizi: il ruolo dell’Italia tra PA e imprese’ organizzato dalla Fondazione Bordoni che si terrà a Roma il 25 settembre prossimo.