Policy

Blockchain e criptovalute, in Spagna incentivi fiscali per attrarre investimenti

di |

Il Partito Popolare del primo ministro Mariano Rajoy sta preparando nuove norme ad hoc per lo sviluppo della nuova tecnologia e per facilitare l’uso delle criptovalute.

In Spagna il Partito Popolare del primo ministro Mariano Rajoy sta preparando nuove norme fiscali per attrarre nel paese aziende che vogliono investire in blockchain.  Lo scrive Bloomberg, aggiungendo che è nell’interesse della Spagna attrarre aziende pronte a scommettere sulla nuova tecnologia, considerata un driver per business futuri in diversi settori che vanno dal finance alla sanità passando per l’istruzione, ha detto l’esponente del PP Teodoro Garcia Egea che sta preparando la proposta che potrebbe comprendere anche incentivi fiscali per le aziende specializzate in nuovi business come la stampa 3D e i Big Data.

Il PP di Rajoy sta pensando a specifiche misure regolatorie per rendere appetibile per gli imprenditori locali l’utilizzo della blockchain e spingere il lancio di nuove monete virtuali tramite ICO (Initial Coin Offerings) come nuovi strumenti finanziari.

La proposta di legge potrebbe fissare un tetto minimo al di sotto del quale gli investimenti in criptovalute non debbano essere notificati alle autorità e il regolatore sta inoltre mettendo a punto un set di regole per proteggere e garantire gli investimenti in criptovaluta.

Il livello di digitalizzazione delle aziende sarà sempre più un fattore chiave in futuro e il PP ha l’obiettivo di presentare la nuova normativa pro-blockchain entro l’anno.

Le potenzialità della blockchain, la tecnologia alla base delle criptovalute, sono oggetto di decine di sperimentazioni in diversi ambiti: dalle assicurazioni alle banche passando per i servizi di digitalizzazione della PA.

Il registro di transazioni immutabili online che costituisce il libro mastro della blockchain è considerato in prospettiva come lo strumento più promettente per eliminare diversi passaggi (soprattutto cartacei) nella stesura di contratti. Potenzialità che non sono sfuggite al PP in Spagna, che sta organizzando una serie di misure per attrarre esperti di blockchain a Madrid per testare la tecnologia in parlamento e analizzare quanto già fatto in altri paesi più avanti, come azienda la Svizzera, culla della cosiddetta “crypto Valley”, nata intorno alla nuova tecnologia nel cantone di Zug.