Lo studio

BCE e Banca Centrale del Giappone ‘rimandano’ la blockchain: ‘Tecnologia ancora troppo immatura’

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Secondo un’indagine condotta dalla Banca Centrale Europea e da quella giapponese la nuova tecnologia è ancora troppo giovane per un’adozione a pieno regime da parte del sistema bancario.

Secondo uno studio congiunto condotto dalla Banca Centrale Europea e da quella del Giappone la tecnologia blockchain è ancora troppo immatura per una sua adozione su vasta scala nel mondo bancario. E’ quanto emerge dal “Project Stella”, lanciato a dicembre 2016 per verificare le potenziali applicazioni della tecnologia blockchain (Distributed ledger tech, DLT) al ciclo complesso delle transazioni in tempo reale di grandi istituzioni bancarie.

Una conclusione analoga è stata raggiunta dalla Banca d’Inghilterra, che ha deciso di rendere compatibile il suo sistema attuale con la blockchain, giudicando la nuova tecnologia ancora troppo acerba per sostituire tout court il sistema usato.

Il report di 23 pagine, pubblicato oggi, conclude che la blockchain allo stato attuale non è ancora pronta per sostituire i sistemi utilizzati dalle banche centrali. Detto questo, la BCE e la Banca Centrale del Giappone giudicano “incoraggianti” i risultati del report secondo cui l’adozione graduale della blockchain è prevedibile nel prossimo futuro.

Secondo il report, il numero crescente di nodi coinvolti nella blockchain allunga i tempi di chiusura delle transazioni in rete così come la distanza dei nodi di validazione delle transazioni stesse.