Italia digitale

La banda larga accelera in Friuli Venezia Giulia

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Presentato oggi a Trieste il progetto Ermes. La governatrice Debora Serracchiani: ‘Il Friuli Venezia Giulia sarà la prima regione italiana, con la sua rete digitale pubblica, a raggiungere tutti’.

Colpo d’accelerata in Friuli Venezia Giulia sulla banda larga. L’obiettivo del governatore Debora Serracchiani è di rispettare gli obiettivi dell’Agenda digitale europea e fare della regione un modello per lo sviluppo di internet. Nasce con questa mission il progetto Ermes, presentato stamani a Trieste.

“Il Friuli Venezia Giulia sarà la prima regione italiana, con la sua rete digitale pubblica a raggiungere tutti i Comuni, le zone industriale e, subito dopo, le famiglie”, ha dichiarato oggi la Serracchiani, parlando del progetto Ermes.

 “Siamo talmente convinti di questo progetto – ha spiegato – che abbiamo fatto un’accelerazione importante nel corso del 2014, proprio per completarlo. Il progetto Ermes raggiunge tutti i comuni della regione e tutte le aree industriali”.

“Siamo arrivati a circa il 64% del completamento della rete – ha sottolineato la governatrice – e molto del lavoro è stato fatto proprio in questo ultimo anno e mezzo. Basterebbe pensare che per i punti Wi-Fi siamo passati dai 20 del 2013 ai 298 di adesso. Il lavoro che stiamo facendo anche insieme agli uffici della Regione è molto importante”.

“La tappa più ambiziosa è quella di essere al passo con l’Europa”, ha annunciato la Serracchiani che ha però precisato che servono ulteriori risorse rispetto al progetto Ermes che è già totalmente finanziato.

“Andremo a cercarle – ha assicurato – anche perché vorremmo che la Regione metta in condizione i cittadini, gli imprenditori e la pubblica amministrazione di sfruttare l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, proprio per aumentare, crescere e fare Pil”.

L’Agenda digitale europea indica che entro il 2020 tutti i cittadini devono essere raggiunti con almeno una velocità di 30 megabyte e almeno la metà dei cittadini con la possibilità di accedere a contratti veloci per 100 megabyte.

Noi – ha concluso la Serracchiani – vogliamo essere un modello anche in questo e portare a compimento l’Agenda digitale nei tempi prestabiliti”.