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Alibaba sbarca negli smartphone: investiti 521 mln in Meizu

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Obbiettivo: sfidare la rivale Tencent e rafforzare la sua presenza nel mercato di internet mobile.

Il gigante dell’eCommerce cinese Alibaba si fionda sul mercato smartphone, con un investimento da 521 milioni di euro nel produttore di smartphone suo connazionale Meizu Technology. Obbiettivo: sfidare la rivale Tencent (che domina il settore con le app QQ e WeChat) e rafforzare la sua presenza nel mercato di internet mobile, avvantaggiandosi della tendenza, sempre più forte anche in Cina, di connettersi al web via smartphone.

L’operazione richiama in un certo senso alla mente l’incursione di Amazon nel settore smartphone con il suo Fire Phone (che non è stato proprio un successo, anzi in molti non hanno esitato a bollarlo come un ‘flop) se non fosse che la società di Jack Ma non vuole immischiarsi nel campo dell’hardware, ma spingere il suo sistema operativo YunOS, che diventerebbe la posta di accesso privilegiata ai suoi servizi mobili.

A luglio dello scorso anno, per la prima volta, in numero di utenti cinesi di internet mobile ha superato il numero di utenti di internet da Pc: secondo i dati del China Internet Network Information Center, dei  650 milioni di utenti internet cinesi,  557 milioni si collegano da dispositivi mobili.

La stessa Alibaba – che a settembre ha fatto un ingresso in Borsa da record – ha registrato nell’ultima trimestrale il raddoppio degli utenti mobili attivi su base mensile a quota 265 milioni e vuole capitalizzare questo successo: non a caso, lo scorso anno, ha speso qualcosa come 8 miliardi di dollari in acquisizioni, concentrandosi prevalentemente sul mercato mobile. Tra gli acquisti, il software di mappe Autonavi e il browser mobile UCWeb.

Con questo ultimo investimento “Alibaba fornirà a Meizu le risorse e il sotegno nei settori del mobile commerce, di internet mobile e dell’analisi dei dati”, spiegano le due aziende in una nota. Un accordo win-win, insomma, con le piattaforme di vendita di Alibaba che diventeranno canali di distribuzione privilegiati.

Meizu è, tra l’altro, uno dei pochi produttori cinesi ad aver adottato il sistema operativo YunOS nei suoi smartphone. Gli altri, secondo alcuni, sarebbero stati dissuasi dal timore di essere ‘esiliati’ dall’ecosistema Google se avessero deciso di estendersi fuori dalla Cina.