Strategie

Alberto Calcagno (Fastweb) ‘Tifiamo per soggetto unico Tim-Open Fiber con Cdp, ma no allo scorporo’

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Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb, al Sole 24 ore: ‘Nelle aree nere continueremo a investire, nelle aree bianche saremo clienti’.

“Tifiamo per un soggetto unico Tim-Open Fiber, con Cdp all’interno del capitale, a garanzia degli investimenti”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Fastweb Alberto Calcagno in un’intervista uscita oggi sul Sole 24 Ore, nella quale si evince quindi la posizione del player in fibra controllato da Swisscom, peraltro alleato di Tim nella fibra con la joint venture FlashFiber.

Parlando del fisso, core business storico di Fastweb, Calcagno fa poi alcuni distinguo molto precisi. Nelle aree nere continueremo a investire, come fatto finora e per cifre importanti, sull’infrastruttura come sui servizi. Se parliamo di un progetto più ampio, non possiamo però non considerare che si sta iniziando a ragionare sul 5G che è a metà strada fra mobile e fisso, vista la necessità della fibra. Penso che sarebbero necessarie sinergie operative. E per questo dico che avrebbe senso che le strade di Tim e Open Fiber si riunissero, con Open Fiber contribuita in Tim con Cdp come azionista a garanzia degli investimenti, qualità e rollout del network”, ha detto Calcagno al Sole 24 Ore, aggiungendo che Enel in questo caso avrebbe il “sicuro merito di aver contribuito con la creazione di Open Fiber allo sviluppo digitale dell’Italia”.

Al contrario, secondo Calcagno, parlare di scorporo della rete dell’incumbent “è il modo di bloccare progetti e sviluppo per almeno un paio d’anni”. L’ad di Fastweb, a precisa domanda, risponde che l’azienda da lui guidata non sarebbe disposta a conferire i suoi asset nel nuovo soggetto.

Nelle aree bianche saremo clienti. Continueremo invece a competere con la nostra rete e i nostri servizi nelle principali città, nelle aree nere dove peraltro stiamo facendo rollout in partnership con Tim all’interno della joint venture Flash Fiber” che procede in linea con i piani e per la quale l’ad non prevede problemi con l’Antitrust: “FlashFiber opera esclusivamente nelle aree di mercato dove la concorrenza infrastrutturale crea enorme valore”.