SONY: in ritirata dal Vietnam

di Flavio Fabbri |

VINTI

La società di elettronica giapponese Sony lascia il Vietnam, chiudendo lo stabilimento di Ho Chi Minh. Saranno licenziate diverse centinaia di persone.

Nello stabilimento vietnamita si producevano televisori a tubo catodico e a cristalli liquidi per il mercato interno. A meno di un anno dall’entrata del paese asiatico nell’Organizzazione mondiale del Commercio (WTO), sembra che la decisione di adottare tariffe più basse per l’importazione di prodotti finiti, abbiano determinato la scelta di molte società gobali di spostare la produzione altrove per poi esportare di nuovo in Vietnam invece che assemblare sul posto.

Anche la Sony ha deciso di adeguarsi alle strategie industriali in voga da quella parte del mondo. Dalla società giapponese assicurano che la chiusura degli impianti in questione avrà un impatto ridotto sui guadagni. Non si potrà dire lo stesso per chi ha perso il lavoro.