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Microsoft, Sony e Nintendo cercano alternative alla produzione in Cina

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Le big valutano nuovi territori di produzione.

Microsoft, Sony e Nintendo si stanno preparando a spostare parte della produzione delle proprie console al di fuori della Cina.

Il piano elaborato delle tre big dell’intrattenimento videoludico sarebbe volto a contrastare gli effetti della tariffa del 25% sulle importazioni proposta dall’amministrazione Trump.

Le tre società hanno già dichiarato pubblicamente in comunicato congiunto la propria posizione contro le nuove tariffe, che danneggerebbero le vendite delle console. Interessato anche il mercato PC, che ha visto mobilitarsi i brand principali come HP, Lenovo, Asus, Dell e altri ancora. Tra le cause della ricerca di alternative figurano anche i costi in aumento della produzione in Cina.

“L’opinione comune del settore è spostare una media del 30% della produzione al di fuori della Cina”, ha dichiarato un dirigente. Microsoft sta guardando come alternativa ai territori di Thailandia e Indonesia, mentre Nintendo sta attualmente valutando il Vietnam.