SMART DEVICE: mercato natalizio da 170 miliardi di dollari

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

La crisi non molla la presa su parte dell’Europa, mentre gli Stati Uniti e l’Asia registrano i primi segnali di miglioramento dell’economica dopo diversi anni di stagnazione, se non di vera e propria recessione. Eppure, se c’è un mercato che non conosce crisi, e non la conoscerà neanche negli anni a venire, è quello dell’elettronica di consumo.

 

Gli smart device, tra cui i conosciutissimi smartphone, tablet, game console, netbook e laptop, ancora trovano il favore del pubblico mondiale dei consumatori e, in concomitanza con il Natale, dovrebbero registrare un’impennata nelle spedizioni pari a 362 milioni di unità, per un valore indicativo di 170 miliardi di dollari.

 

Un record, secondo lo studio IDC, che ha superato il precedente di 140,4 miliardi di dollari per la distribuzione nel terzo trimestre 2012 di 304 milioni di apparecchi. Il mercato dei gadget elettronici o dispositivi intelligenti, ha messo a segno una performance migliorata del 19,2% sul trimestre precedente e del 26,5% sull’anno passato.

 

La Top 5 delle aziende che più spediscono device sui mercati di tutto il mondo, vede per l’ultimo trimestre dell’anno Samsung in testa con 66,1 milioni di apparecchi distribuiti e il 21,8% del mercato (+97,5% sul 2011), seguita dalla Apple, con 45,8 milioni di device e il 5% del mercato (+38,3% sul 2011), Lenovo con 21,1 milioni di unità e il 7% del mercato (+60% sul 2011), quindi al quarto posto da HP, con 14 milioni di pezzi e il 4,6% del mercato, e Sony, con 11 milioni di spedizioni e il 3,6% delle quote.

 

Lo studio evidenzia un aumento di apparecchi richiesti sul mercato globale che porterà alla domanda di spedizioni, nel 2016, pari a 2,1 miliardi di smart connected device, per un valore di mercato stratosferico di circa 797 miliardi di dollari. Di pari passo, scenderà il mercato dei Pc, dal 39,1% sul totale degli smart device più ricercati al 19% del 2016. Un declino inevitabile, commentano gli esperti, dovuto alla crescita concomitante di smartphone e tablet, rispettivamente del 66,7% e del 13,4%.