iPHONE 4S: solo in questo week end se ne venderanno oltre 4 milioni

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A poco più di una settimana dalla morte di Steve Jobs, storico fondatore e CEO di Apple, l’azienda di Cupertino stima di vendere per questo fine settimana oltre 4 milioni di iPhone 4S. Il nuovo modello di iPhone è infatti da qualche giorno disponibile negli Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Regno Unito, Australia e Giappone. L’anno scorso, con l’uscita dell’iPhone 4, Apple registrò vendite per 1,7 milioni di pezzi,  segnando un record nel settore. Quest’anno con il 4S sono attesi circa 4 milioni di pezzi venduti, un vero primato.

Diversi studi confermano le stime Apple, a partire da Yankee Group. Carl Howe, analista della società di ricerche, ha calcolato le vendite dell’iPhone 4S in questo fine settimana intorno alle 4 milioni di unità, mentre altre società ancora parlano di una cifra che si dovrebbe attestare tra 2,5 e 3,5 milioni.

L’iPhone 4S sta superando ogni più rosea previsione di vendita e siamo solo ad un numero esiguo di Paesi in cui il lancio commerciale è già avvenuto, manca ancora il resto dell’Europa e dell’Asia“, ha dichiarato Charlie Wolf, analista alla Needham & Co. In Italia l’iPhone 4S sarà in vendita dal 28 ottobre prossimo.

Negli Stati Uniti sono ormai tre i carrier autorizzati a vendere gli iPhone (AT&T, Verizon e Sprint Next) e proprio in questi giorni hanno già esaurito tutti i nuovi device disponibili in preordine. Una mossa strategica importante, in chiave competitiva con Google Android e gli altri player. Se infatti l’iPhone di Apple è il modello di smartphone più venduto al mondo, come singolo device sul mercato (con una quota di mercato pari al 19%), Google Android è comunque il sistema operativo più utilizzato su device mobili a livello globale, da brand come HTC, Samsung e Motorola, per un valore di mercato di 2,5 miliardi di dollari annui.

Da mercoledì scorso è disponibile in download anche l’iOS 5 di Apple, la nuova versione del sistema operativo per device Apple che visto l’altissimo numero di richieste ha mandato subito in tilt iTunes e i server di Cupertino, creando non pochi disagi.