Progetto Wi-Pie Novara: tra formazione a distanza, modelli didattici innovativi e banda larga

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COMUNICATO STAMPA


Si è svolto il 25 novembre l’incontro di chiusura. Tra gli ospiti l’Università del Piemonte Orientale e l’Istituto Fauser di Novara. Imparare a gestire un’emergenza antincendio, realizzare e seguire un corso universitario interamente online, scegliere la piattaforma open source di eLearning più adatta alla proprie esigenze; sono questi gli ambiti su cui si è lavorato nel corso degli ultimi due anni di sviluppo del Progetto Dimostratore Wi-Pie Novara, parte del Programma Regionale per la diffusione della banda larga in Piemonte.

Abbiamo utilizzato la rete in tutto il suo potenziale” dice il Prof. Fausto Bartolucci, dell’Istituto Fauser di Novara “e abbiamo permesso allo studente di vivere la rete e di apprendere attraverso il gioco le regole della sicurezza antincendio della scuola. I ragazzi hanno dunque imparato le regole ma apprendendo anche la programmazione 3d. Tanto e’ vero che dallo scorso anno e’ attivo un corso dedicato al gaming, i video giochi“.
Con lo sviluppo di un modello “game based learning” di simulazione antincendio, i ragazzi, il personale docente e non docente dell’Istituto, possono apprendere le regole base per la gestione di un’emergenza nella scuola, giocando con un proprio personaggio, l’avatar. Il gioco valuta i tempi di reazione e il rispetto del regolamento dando punteggi maggiori o minori. Quando l’emergenza si presenta, tutti coloro che sono attivi sulla piattaforma partecipano in tempo reale all’evacuazione dell’istituto in modo da permettere di vivere un’esperienza di pressione “simile” al reale.
L’obiettivo di creare un trait d’union tra scuola e Università ha portato a coinvolgere anche l’Università del Piemonte Orientale, presente all’incontro con la Prof.ssa Giuliana Franceschinis, docente di Informatica della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, che ha curato lo sviluppo di progetti di Virtual Classroom dove la rete diventa veicolo di didattica personalizzata oltre che a distanza.

Sono stati creati dei corsi online messi poi a disposizione degli allievi in formati diversi, come ad esempio l’ipod, per permetterne il massimo livello di fruizione e con attenzione all’Open Source. Dalle slides in power point commentate dai docenti, agli esercizi agli appunti alla lavagna, gli studenti sono stati messi in condizione di seguire un percorso didattico autonomo pur di qualità accademica, garantita sia dal livello contenutistico che dalla multimedialità“. Di particolare interesse la sperimentazione di un corso dedicato al personale medico e paramedico operativo nei servizi sanitari Piemontesi e dunque spesso impossibilitato a muoversi per raggiungere un’aula. Con gli applicativi sviluppati nel quadro del progetto il personale ha potuto seguire il corso teorico-pratico, arricchito da video e simulazioni proprio grazie a banda larga e uso innovativo e non solo di intrattenimento della multimedialità.

La scelta di un Ateneo distribuito su più sedi come l’Università di Piemonte Orientale ha favorito l’uso reale ed efficace della banda larga fornita da Wi-Pie“, dice Eleonora Pantò, di CSP, responsabile del progetto, “Una dimensione distribuita con persone già abituate al lavoro a distanza“. Ma non è la sola abitudine a garantire il successo di questi modelli. La rete always on, con una banda larga reale, è fondamentale ad esempio per le scuole che devono poter sperimentare, come nel caso del Fauser con il 3D, l’uso di applicativi pesanti, o la telefonia su IP senza temere per costi a consumo.” I prossimi passi secondo Pantò vanno nella direzione dei cosiddetti learning environment, piattaforme tecnologiche dove l’utente reperisce contenuti formativi e informativi costruendosi un proprio percorso cognitivo e formativo. Strumenti utili anche per favorire la condivisione di contenuti favorendo la continuità didattica tra Scuola e Università.
All’incontro sono intervenuti inoltre Matteo de Simone di Emsyslab, Laboratorio di CSP dedicato agli embedded systems, che ha offerto una panoramica sull’uso dei video multimediali e dell’open source nella didattica, mentre la giornata e’ proseguita con una tavola rotonda dal titolo “Banda larga, tecnologie informatiche e integrazione fra le agenzie formative” dedicata ai temi dell’eLearning, a cui hanno partecipato Marco Grassini, Formazione CSI- Piemonte, Francesco La Rosa, ITIS Majorana, Alfonso Lupo, Presidente Associazione Dschola, Angelo Saccà, Università degli Studi di Torino, Tommaso Minerva, Direttore Centro eLearning Ateneo, Università di Modena e Reggio Emilia.