Telecom Italia al primo posto nella classifica KWD Webranking 2011

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COMUNICATO STAMPA


Telecom Italia

Telecom Italia si aggiudica la prima posizione nello  studio annuale  KWD Webranking con 89 punti su 100 assegnabili. Quest’anno il webranking ha preso in esame le 101 maggiori società italiane per capitalizzazione valutando la loro comunicazione corporate sul web. In occasione dell’edizione 2010 Telecom Italia si era classificata al terzo posto in Italia con 86 punti.

 

Lo studio annuale  KWD Webranking (precedentemente noto come H&H Webranking) taglia quest’anno il decimo traguardo. L’edizione italiana, condotta da KWD (divisione digitale di Hallvarsson&Halvarsson) in collaborazione con Lundquist e pubblicata in esclusiva sul Corriere della Sera, ha preso quest’anno in esame le 101 maggiori società italiane per capitalizzazione valutando la loro comunicazione corporate sul web.

Telecom Italia con 89 punti su 100 assegnabili, riesce a strappare la corona ad Eni (87 punti), imbattuta per tre anni consecutivi. Rimane sul podio la multi-utility emiliana Hera, che scenda in terza posizione con 85,5 punti. Due società fanno il loro ingresso in Top10: Edison al settimo posto e Terna al decimo con, rispettivamente, 76 e 71,25 punti. Ansaldo STS, con un incremento di 12,5 punti, è la società best improver, ovvero che ha migliorato maggiormente il proprio punteggio rispetto all’edizione precedente, seguita da Gruppo IGD (+11,5 punti), Edison (+8,75), Intesa Sanpaolo (+7,25), Prysmian (+6,5) e Terna (+6,25).

 

Il punteggio medio italiano scende di quasi 3 punti, passando da 39,6 a 36,8, attestandosi ai livelli del 2009. La media nasconde tuttavia una situazione fortemente eterogenea. Eccetto un numero limitato di società che ormai lavorano da diversi anni, la maggior parte del campione non ha investito nella propria comunicazione online in questi anni e rimane nelle posizioni più basse della classifica. Il fatto che quattro società nella top 10 siano mid-cap dimostra che il risultato nella classifica non dipende dalle dimensioni, quanto dall’impegno e dalla cultura di comunicazione all’interno delle società.

 

Joakim Lundquist, rappresentante KWD in Italia e fondatore di Lundquist commenta: «Dopo dieci anni dall’avvio della ricerca KWD Webranking in Italia, appare evidente ancora una mancanza di miglioramento concreto della comunicazione online di molte società quotate italiane. Il percorso è iniziato, ma per raggiungere vera apertura e trasparenza è necessario un’evoluzione nella mentalità di chi guida le aziende».Il protocollo di valutazione 2011 si basa su 120 criteri, stilati sulla base delle oltre 500 risposte ai questionari KWD Webranking che annualmente indagano quali informazioni e funzionalità vengono richieste ai siti istituzionali delle società quotate da parte dei professionisti e di altri stakeholder».

 

Il nuovo protocollo di valutazione, con l’eliminazione della sezione dedicata a tecnologia e struttura del sito web, ha attribuito una maggiore importanza alla trasparenza e ai contenuti presentati online. All’interno del protocollo è aumentato il peso delle sezioni dedicate a corporate governance, responsabilità sociale ed employer branding. L’edizione italiana è parte di uno studio più ampio a livello internazionale, che quest’anno ha preso in esame oltre 950 società, attraverso le classifiche FT Europe 500 ed FT Global 100 oltre a diverse classifiche su base nazionale. Ventiquattro società italiane sono incluse nella classifica europea.