Kiwari: il patto fra emarketer e utenti preserva il valore dell¿eMail contro lo spamming

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COMUNICATO STAMPA



Kiwari, societ&#224 italiana leader nello sviluppo di soluzioni per il marketing e la comunicazione digitale, ha rilasciato l¿ eMail Marketing Performance Report Q4 2003.

Il report contiene i risultati dello studio che Kiwari conduce trimestralmente sull¿utilizzo dell¿eMail da parte degli italiani e sulle performance dell¿eMail marketing, e si focalizza in particolare sull¿ultimo trimestre del 2003.


La diffusione di virus informatici attraverso l¿eMail, lo spamming e la difficolt&#224 di disiscrizione da alcune mailing list online hanno reso l¿utente Internet italiano pi&#249 maturo. Ci&#242 da un lato &#232 all¿origine della maggior prudenza con cui questi rende noto il proprio indirizzo di eMail principale, dall¿altro &#232 il motivo del rafforzato apprezzamento a favore di quei soggetti (editori e aziende) che veicolano attraverso la posta elettronica contenuti editoriali e promozionali verso cui l¿utente ha manifestato il proprio consenso informato.


Nel Q4 2003 diventano pienamente visibili gli effetti del patto implicito tra utenti e marketer che ha rappresentato nel corso di tutto l¿anno la risposta al fenomeno dello spamming , la cui origine marcatamente straniera e il cui contenuto prevalentemente pornografico hanno fatto crescere da parte degli utenti la domanda di interventi di natura normativa che il Report documenta. Il risultato &#232 la sostanziale tenuta dei principali indicatori di performance dell¿eMail marketing in Italia, nell¿ambito di un significativo miglioramento della qualit&#224 delle liste realizzato dai marketer.
In questo contesto, l¿utilizzo di tecniche di marketing relazionale avanzate, basate sulla offerta di contenuti che rispondono agli interessi specifici degli utenti, sullo sfruttamento limitato degli indirizzi, e su procedure di opt-out immediate, ha contribuito a migliorare i risultati in termini di awareness e di click-through delle campagne di diverse categorie merceologiche, come emerge dalla analisi che Kiwari presenta oggi per la prima volta.


In questa edizione del Kiwari eMail Marketing Performance Report continua la proficua collaborazione con Swg, primario istituto di ricerca italiano: la lettura dei log generati dalla piattaforma Kiwari Direct, pari a circa il 30% del mercato dell¿eMail marketing in Italia, &#232 arricchita da un approfondimento di SWG Interactive & Trends realizzato su un campione di 800 individui rappresentativo dell¿universo degli utenti Internet residenti in Italia con pi&#249 di 14 anni di et&#224.

Lo spamming rischia di compromettere l”efficacia dell”eMail marketing: aumenta la percezione di fastidio (per il 60% degli utenti lo spam &#232 aumentato negli ultimi 12 mesi) riconducibile per il 60% a contenuti pornografici o a messaggi proveniente dall¿estero, mentre il 40% &#232 determinato da messaggi di cui non &#232 identificabile il mittente o dal problema delle disiscrizioni mancate. In generale per&#242 l¿utente assolve editori e emarketer italiani dall¿accusa di spamming.

Lo spamming penalizza soprattutto lo strumento delle DEM, mentre migliorano sensibilmente le performance delle Newsletter (36% di apertura in Q4, rispetto alla media annuale del 20%), le cui potenzialit&#224 sono tuttavia ancora scarsamente valorizzate.Rispetto al 2002 cala la penetrazione dell¿eMail marketing nelle fasce pi&#249 giovani, mentre crescono del 3% i segmenti 44-55 e over 55 anni. In linea con quanto emerso nelle rilevazioni precedenti, l¿attenzione ai singoli messaggi aumenta proporzionalmente al crescere dell¿età per quanto riguarda il sesso, gli uomini fanno registrare una pi&#249 elevata propensione all¿apertura, ma sono le donne a mostrare una lettura pi&#249 attenta con tassi di click-through più elevati durante tutti i periodi dell¿anno.