Le strategie Nokia Siemens Network per rispondere alle nuove esigenze del mercato mobile. Intervista ad Alessandro Di Salvo

di a cura di Alessandra Talarico |

INTERVISTA


Alessandro Di Salvo

Il mercato globale delle telecomunicazioni attraversa una fase di grande cambiamento in cui attori di diverse industrie tentano di trovare un punto di incontro per favorire il decollo di nuovi e innovativi servizi che rendano l’utente protagonista delle sue scelte. All’orizzonte si affacciano nuove tecnologie di accesso a banda larga mobile, nuove strategie di business convergenti, nuovi prodotti, ma il mercato appare ancora diviso tra ‘ricchi e poveri’ e il cammino verso servizi e tecnologie ubiqui appare ancora molto lungo. Abbiamo chiesto ad Alessandro di Salvo, Sales Director di Nokia Siemens Networks, di spiegarci quali sono le sfide maggiori per i player impegnati in questo processo.

  

K4B. In uno scenario tlc in continua evoluzione, in cui stanno convergendo player di industrie diverse con una miriade di tecnologie ed esigenze di business differenti, quali sono le richieste proprie del mercato delle comunicazioni mobili?

  

Di Salvo. Sicuramente, dal punto di vista dell’offerta dei servizi, il trend in crescita è quello di rendere accessibile in maniera sempre più semplice e libera i servizi Internet, cercando di catturare valore tramite accordi commerciali con chi offre contenuti o applicazioni. Sono tre le principali richieste che il mercato delle comunicazioni mobili rivolge a Nokia Siemens Networks:

– innovazione dei prodotti, con un’attenzione alla scalabilità, alle dimensioni e ai consumi di energia, nonché all’intelligenza dei nodi stessi;

– possibilità di estendere i servizi di tipo fisso a telefoni e dispositivi multimediali mobili in modo semplice e diretto (la TV, tanto per fare un esempio);

– partnership tra operatori e fornitori per la gestione sempre più condivisa dell’infrastruttura di rete, con l’obiettivo dell’operatore mobile di ridurre le spese operative di gestione della rete e rinforzare invece l’area marketing o creare divisioni ad hoc per l’offerta di servizi.

  

K4B. Potremmo definire il mercato globale delle telecomunicazioni come un gigante a due facce con, da una parte, mercati saturi dove si punta tutto sui servizi dati e, dall’altra, una grossa fetta della popolazione ancora esclusa perfino dai servizi vocali. Quali sono le risposte di Nokia Siemens Networks a questa frattura digitale e alle esigenze di realtà così diverse?

  

Di Salvo. Le risposte di Nokia Siemens Networks a questo proposito sono:

– reti convergenti in grado di fornire molteplici servizi indipendentemente dal mezzo con cui si accede al servizio stesso (fisso, mobile, multimediale, TV), per rispondere all’esigenza di diversi segmenti di mercato e diversi modelli di business degli operatori che vogliano differenziarsi nei mercati maturi- prodotti innovativi e a basso costo di manutenzione per catturare le opportunità di estendere i servizi base, come la comunicazione vocale, a quella parte di popolazione globale non ancora raggiunta da questi servizi. Allo stesso tempo inventare nuove soluzioni che permettano di creare nuovi modelli di business per poter permettere a questa parte di popolazione di comunicare, creando valore economico e sociale è un altro nostro impegno. Gli esempi potrebbero essere tanti ma almeno due sono i principali:

1) Nokia Siemens Networks, grazie anche alla cooperazione con Nokia, ha guidato lo sviluppo e la realizzazione di servizi convergenti in grado di dare un valore aggiunto al consumatore. Un esempio di questa soluzione: pensiamo a due persone che stanno conversando, magari uno utilizzando un PC e un SW in grado di poter trasmettere la voce (VoIP) e l’altro un telefono mobile in grado di accedere sia a reti cellulari (GSM, UMTS) che a reti Wi-Fi (WLAN), e che a un tratto, uno dei due utenti decida di accendere la telecamera e mostrare all’interlocutore la realtà che lo circonda, magari mentre l’altro sta rientrando a casa e decide di cambiare tipologia di accesso (da cellulare a Wi-Fi) perché più conveniente da un punta di vista tariffario, il tutto in continuità assoluta. Questo è ciò che Nokia Siemens Networks ha già dimostrato di essere in grado di fare in diversi eventi, non da ultimo al 3GSM World Congress di Barcellona, primo evento dell’azienda, ancor prima della sua nascita ufficiale;

2) Nokia Siemens Networks ha lanciato di recente la soluzione “Village Connection”, volta ad estendere la comunicazione mobile nei villaggi rurali in modo economico. Quasi 3 miliardi di persone nel mondo vivono in aree rurali, di cui circa il 70% in Africa e 60% in Asia vivono in villaggi con un reddito pro-capite tipico di 3 dollari al giorno. Per indirizzare questo mercato abbiamo sviluppato una soluzione economica di prodotti in grado di dare copertura ai villaggi, lavorando a un modello di business in cui un soggetto del villaggio fornisce il servizio di comunicazione mobile, stringendo un contratto di franchising con l’operatore GSM del Paese. Fornire un servizio di comunicazione mobile nei villaggi per Nokia Siemens Networks è anche un obiettivo sociale.

  

K4B. Le tecnologie che promettono accesso a internet in mobilità a velocità comparabili, se non superiori, alla banda larga fissa sono molte. NSN punta su una in particolare, l’I-HSPA. Quali sono i vantaggi di questa tecnologia rispetto a concorrenti come il WiMax e quali i benefici per operatori e utenti?

  

Di Salvo. In realtà Nokia Siemens Networks è l’unica azienda di telecomunicazioni che oggi è in grado di fornire il WiMax sia per lo standard IEEE 802.16d che per lo standard IEEE 802.16e, con prodotti sviluppati direttamente in azienda. Di conseguenza Nokia Siemens Networks crede e spinge la tecnologia WiMax, cercando di favorirne la creazione del mercato, vantando importanti referenze come Sprint in Nord America e Pipex nel Regno Unito. Tuttavia, Nokia Siemens Networks è l’unica azienda che ha sviluppato una soluzione per il mercato mobile per permettere di sostenere lo stesso tipo di business del WiMax, ovvero l’accesso a larga banda con tariffe di tipo flat, soluzione chiamata Internet HSPA (I-HSPA). Da un punto di vista tecnologico I-HSPA semplifica l’architettura di rete, permettendo di connettere un nodo di accesso radio (in gergo Node B) con il gateway mobile per il traffico dati a pacchetto (in gergo GGSN), evitando, quindi, di dimensionare nodi di rete come l’RNC e l’SGSN che dipendono pesantemente dal traffico generato dagli utenti. Questo si traduce in un costo dell’infrastruttura poco dipendente dal traffico generato in rete permettendo così che, tariffe di tipo flat, non basate appunto sul volume di traffico, diventino sostenibili in modo profittevole da parte degli operatori mobili. Quali siano i vantaggi di I-HSPA. Innanzitutto il vantaggio principale è quello di offrire agli operatori mobili una soluzione alternativa al WiMax per la banda larga in aree dove difficilmente l’ADSL è disponibile e dove invece esiste già una copertura cellulare. Questo favorisce la concorrenza, a beneficio del consumatore, che potrà quindi avere più scelte e migliori tariffe in futuro.

Le caratteristiche peculiari della soluzione I-HSPA, se confrontate con altre tecnologie – come per esempio il WiMax e la tecnologia HSPA stessa – sono:

– per dare uguale copertura in una determinata area gli operatori HSPA necessitano di meno siti rispetto agli operatori WiMax;

– l’architettura semplificata di I-HSPA, in confronto a quella tradizionale HSPA, risulta molto simile all’architettura WiMax, sostenendo quindi lo stesso modello di business di quest ultimo;- per gli utenti, il vantaggio di I-HSPA è sicuramente percepito come un migliore tempo di risposta tra il “click” di richiesta di un servizio e la fruizione del servizio stesso; è sufficiente pensare al browsing in internet o al download di un file musicale o alla navigazione satellitare (con download delle mappe geografiche dalla rete) per immaginare l’esperienza a cui ho fatto riferimento;

– I-HSPA, per via delle caratteristiche della sua architettura, rappresenta un’anticipazione della tecnologia futura conosciuta nel mondo delle telecomunicazioni come Long Term Evolution (in standardizzazione dall’ente 3GPP). Il vantaggio principale è quello di consentire agli operatori mobili di adattare ed evolvere la rete di trasporto per essere pronti a introdurre la tecnologia Long Term Evolution quando sarà disponibile;

– I-HSPA, in aggiunta alle applicazioni fisse fruibili tramite modem integrati nel PC o esterni, fornisce la mobilità già da oggi verso tutti i telefoni o dispositivi multimediali che supportano la tecnologia HSPA. WiMax, inizialmente indirizzato ad applicazioni fisse, sconta oggi la non disponibilità di dispositivi portatili per l’offerta di mobilità. Per di più, la mobilità del WiMax troverebbe sicuramente delle difficoltà a operare nella banda a 3,5 GHz e dovrebbe quindi aspettare la regolamentazione della banda a 2,5 GHz, anch’essa comunque prevista per il funzionamento del WiMax.

  

K4B. Entro quanto tempo la tecnologia sarà disponibile e quali sono i tempi di applicazione per gli operatori?

  

Di Salvo. Stiamo già facendo delle sperimentazioni con un paio di operatori e continueremo a farlo per tutto l’anno in corso, in modo da testare e mettere a punto la tecnologia che dovrà essere in grado di lavorare anche con apparati di diversi fornitori, essendo la soluzione basata su interfacce di rete standard. Tra l’altro, uno degli intenti di Nokia Siemens Networks è quello di rendere questa soluzione disponibile anche in aree in cui l’attuale fornitore, nostro concorrente, abbia deciso di non implementare questo tipo di soluzione. Questo andrebbe sicuramente a beneficio dell’operatore che decide di cogliere le opportunità offerte da I-HSPA, anche quando Nokia Siemens Networks non risulta essere il fornitore degli apparati UMTS/HSPA. Riguardo ai tempi di applicazione, la soluzione I-HSPA richiede l’installazione di un semplice e leggero adattatore nei nodi di accesso radio. Lato utente, tuttavia, l’implementazione della soluzione è trasparente in quanto la fruizione dei servizi si basa sulla tecnologia HSPA, già oggi disponibile nelle maggiori città da parte di quasi tutti gli operatori. L’implementazione di I-HSPA serve principalmente agli operatori per poter introdurre nel mercato tariffe di tipo flat sempre più aggressive e migliorare l’esperienza del consumatore con migliori tempi di risposta nella fruizione dei servizi dati.

  

K4B. Grazie a I-HSPA gli operatori potranno offrire molti servizi a valore aggiunto tipici del web – dal GPS al VoIP – anche su palmari e cellulari. Molto però dipenderà dai prezzi a cui questi servizi saranno offerti. Qual è secondo lei il giusto business model per incentivare i consumi?

  

Di Salvo. L’esperienza dell’accesso a larga banda nel business fisso ha insegnato che la tariffa preferita dai consumatori è quella di tipo flat. Nel mondo Internet fisso si sono anche sviluppati servizi come la telefonia (tramite VoIP), e il prerequisito affinché il consumatore sia incentivato ad utilizzare questo servizio è la tariffa flat per ciò che riguarda la connettività base alla rete. In tal modo non ha la percezione di pagare due volte, ovvero una volta per la connessione a internet e un’altra volta per il servizio di telefonia verso un altro operatore (come per esempio Skype, MSN, ecc.). Per questa ragione gli operatori mobili hanno già iniziato a offrire tariffe di tipo flat, con una risposta molto positiva del mercato e un incremento del traffico in rete che prova l’esistenza della domanda per i servizi dati a larga banda sul mobile. Per gli operatori, invece, che puntano su un’offerta congiunta di servizi fissi e mobili, I-HSPA è senz’altro un’opzione ulteriore per estendere dei servizi, già presenti nel mondo fisso al mondo mobile, con tariffe semplici, facilmente comprensibili e che ne incentivino un maggior consumo.

  

K4B. Ci sono altri competitor che offrono la tecnologia I-HSPA? Se sì, quali sono differenze e quali le peculiarità della soluzione NSN?

    

Di Salvo. Al momento non ci risulta che altri concorrenti abbiano annunciato una simile soluzione. Tuttavia, visto che l’architettura futura delle reti mobili sarà uguale a quella della soluzione I-HSPA e visto che gli operatori si stanno spostando sempre di più su tariffe di tipo flat, ci auguriamo che altri concorrenti sviluppino soluzioni simili in futuro, contribuendo così all’evoluzione dei servizi dati in mobilità e a un’accelerazione del mercato in generale, offrendo nuove opportunità al settore.