Telco, Gabriele Galateri: ‘Generali fuori a giugno’

di Alessandra Talarico |

Generali è il secondo maggiore azionista Telco dopo Telefonica - controlla il 19,32% della holding – e ha già espresso l’intenzione di non considerare più Telco come un investimento strategico di lungo termine.

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Gabriele Galateri

Generali sfrutterà la prima finestra utile per uscire da Telco, la holding che controlla il 22,4% di Telecom Italia. Lo ha confermato il presidente del gruppo triestino, Gabriele Galateri, precisando che “…la finestra di giugno è una finestra tecnica che però non permette l’immediato smobilizzo”.

La seconda finestra è a febbraio 2015.

“L’obiettivo fondamentale è recuperare la disponibilità delle azioni e l’utilizzo della finestra significa proprio questo”, ha aggiunto Galateri, che di Telecom Italia è stato anche presidente.

 

Generali è il secondo maggiore azionista Telco dopo Telefonica – controlla il 19,32% della holding – e ha già espresso l’intenzione di non considerare più Telco  come un investimento strategico di lungo termine: a marzo, anche l’Ad Mario Greco aveva preannunciato che il gruppo avrebbe sfruttato una delle due finestre successive per uscire da Telco “… è probabile che sia giugno e ci dobbiamo preparare”.

 

Stando ai conti 2013, l’impatto negativo di Telco sui risultati di Generali è stato negativo per 189 milioni di euro.

 

L’intenzione di uscire dal patto Telco è stata confermata anche da Intesa Sanpaolo,  che intende tirarsi fuori da tutte le partecipazioni non strategiche per riconcentrarsi sul ‘core business’ bancario. Il consigliere delegato Carlo Messina non ha pero dato indicazioni sulla tempistica.

“Mi sembra difficile immaginare oggi il ‘timing'”, ha detto a margine di un convegno dell’Osservatorio Giovani-Editori,  sottolineando che si tratta di un tema “price sensitive” e ricordando che comunque nel piano della Banca c’è “l’uscita da tutte le partecipazioni non strategiche”.