FacilityLive, il motore ‘made in Italy’ punta alla Borsa di Londra

di Paolo Anastasio |

Gianpiero Lotito, fondatore del motore semantico FacilityLive guarda al mercato europeo per allargare il business: ‘Non è necessario andare nella Silicon Valley per avere una grande idea’.

Italia


Gianpiero Lotito

Suscitare l’interesse delle aziende europee, sempre più desiderose di affidarsi a tecnologie ‘made in Europe’, e quindi anche ‘made in Italy’, per sviluppare il loro business. E’ questo l’obiettivo strategico a lungo termine di FacilityLive, il motore di ricerca semantico che punta sull’italianità per allargarsi all’estero.

 

“Non è necessario andare nella Silicon Valley per avere una grande idea – dice Gianpiero Lotito, fondatore di FacilityLive – FacilityLive è un progetto tutto italiano e sta andando bene, soprattutto all’estero. Per questo siamo determinati a crescere in un’ottica internazionale e la speranza è che molti altre stat up italiane facciano come noi”.

 

Non a caso, fra i cienti di FacilityLive ci sono aziende e gruppi internazionali come VodafoneAccentureArriva del Gruppo Deutsche Bahn.  

 

“In questo periodo, forse per lo strapotere delle grandi corporation americane, c’è una grande attenzione da parte delle aziende europee nei confronti di tecnologie e soluzioni europee – dice Gianpiero Lotito, fondatore di FacilityLiveUn forte desiderio diffuso di innovazione europea, che FacilityLive intende sfruttare fino in fondo, per allargare l’orizzonte di business a tutti i paesi dell’Ue”.

  

In questi mesi, FacilityLive sta esplorando il mercato a 360°. L’obiettivo è chiudere al più presto un aumento di capitale di 35 milioni di euro, per dare nuova linfa al progetto, nato all’Università di Pavia, dopo il primo round di finanziamenti privati da 10 milioni già raccolti in passato.

 

In vista c’è un obiettivo ben definito: lo sbarco in borsa di FacilityLive, sulla piazza di Londra, entro quattro anni. “Stiamo cercando capitale privato in giro per l’Europa – racconta Lotito – Stiamo avvicinando investitori privati e istituzionali. Sono sei mesi che ci stiamo lavorando e la risposta finora è positiva”. Una fase propedeutica per raggiungere la massa critica necessaria al grande salto in borsa. 

 

Lotito scommette e a occhi chiusi sulla tecnologia “semantica” alla base del motore di FacilityLive: “In questa fase, è possibile lavorare sul potenziale tecnologico dell’azienda – dice – ovviamente è necessario disporre della tecnologia giusta, e questo per FacilityLive non è un problema, perché la risposta è sempre stata positiva. Abbiamo creato una tecnologia che supera il semplice concetto di search e abbraccia il principio della ricerca organizzata in base ai desiderata delle aziende. E’ una soluzione che le aziende sanno apprezzare e di cui c’è bisogno”. Oggi i clienti di FaciltyLive utilizzano il motore semantico per attività B2B, la soluzione ad hoc per il mercato B2C è già disponibile.