Banda larga: connessioni più veloci aumentano il reddito familiare di 88 euro al mese

di Alessandra Talarico |

Il raddoppio della velocità di connessione da 4MBps a 8Mbps porterebbe un incremento del reddito mensile di 120 dollari (88 euro) nei Paesi OCSE. In Italia, la velocità media effettiva delle connessioni a oggi e si attesta intorno ai 5,1 Mbps.

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Una connessione a banda larga più veloce non serve solo a scaricare un film più in fretta, ma ha anche un impatto significativo sul reddito domestico. Uno studio condotto da Ericsson dimostra infatti che il raddoppio della velocità di connessione da 4MBps a 8Mbps porta a un incremento del reddito mensile di 120 dollari (88 euro) nei Paesi OCSE. Nei paesi BIC (Brasile, India e Cina), portare la velocità di connessione da 0.5 Mbps a 4 Mbps porterebbe alle famiglie maggiori introiti per 46 dollari.

In Italia, la velocità media effettiva delle connessioni ADSL a oggi e si attesta intorno ai 5,1 Mbps.

 

Ericsson, certo, ha il suo interesse (essendo fornitore di infrastrutture per la banda larga) a sostenere questa tesi, ma è da dire che nel corso degli anni ha condotto diversi studi, sempre in collaborazione con Arthur D. Little e la Chalmers University of Technology di Gothenburg che mostrano gli effetti positivi di un incremento della capacità delle connessioni internet sulla produttività delle aziende e in comparti come l’istruzione e la sanità e, di conseguenza, i benefici di connessioni a banda larga più veloci sul PIL di un Paese e sull’economia in generale: un rapporto, condotto nel 2012 in 33 paesi OCSE, Italia compresa, quantificava l’impatto isolato della velocità della banda larga, mostrando che raddoppiandola un’economia può ottenere un incremento del prodotto interno lordo dello 0,3%. Percentuale che in soldoni equivale a circa 126 miliardi di dollari o un settimo del tasso di crescita medio annuo OCSE negli ultimi 10 anni.

 

Questo nuovo report – realizzato sempre insieme a Arthur D. Little e alla Chalmers University of Technology di Gothenburg – mostra invece l’impatto di una connessione broadband più veloce per l’economia ‘domestica’.

Addirittura, nei Paesi Ocse, le famiglie che passano da zero connessione a una connessione da 4 Mbps, guadagnano circa 322 dollari (238 euro) al mese.

 

Con una buona connessione a banda larga, ad esempio, si può accedere ai servizi di eLerning delle più prestigiose università senza muoversi da casa, si possono fare scelte di acquisto più ponderate informandosi sui prezzi e sulle alternative proposte dal mercato.

Per i professionisti, “una buona connessione a internet può invece trasformarsi in una carta vincente per crescere nel lavoro e avere una carriera di maggiore successo”, ha sottolineato Sebastian Tolstoy, vicepresidente di Ericsson.

 

Eppure, sottolinea ancora Martin Glaumann di ADL, “In molti paesi, anche in Europa, gli sviluppi regolamentari impediscono di raggiungere il pieno potenziale di crescita della banda larga. I regolatori dei paesi BIC – ha aggiunto – devono considerare la banda larga come un imperativo nazionale”.

Soprattutto in questi paesi, infatti, “La banda larga dà alle famiglie il mezzo per migliorare le competenze e la produttività attraverso i servizi di eLearning, ma anche per avere accesso a nuovi spazi di consumo”, ha concluso Glaumann.