Tlc: Fitch taglia il rating del settore. Pesano concorrenza e crisi economica

di Alessandra Talarico |

A rischio il rating dei cosiddetti ‘incumbent periferici’, in particolare Portugal Telecom e Telecom Italia, per via della loro alta esposizione sui rispettivi mercati nazionali. Ma è alta la pressione anche su Orange e KPN.

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Fitch

Cattive notizie per le telecom europee: l’agenzia di rating Fitch ha infatti rivisto al ribasso le previsioni 2013 per il settore tlc, media e tecnologico avvertendo che il mix di concorrenza e rallentamento dell’economia peserà anche quest’anno sulle casse delle aziende del comparto.

 

A rischio il rating dei cosiddetti ‘incumbent periferici’, in particolare Portugal Telecom e Telecom Italia, per via della loro alta esposizione sui rispettivi mercati nazionali, gravati da misure di austerità e da un contesto economico molto debole.

Ma è alta anche la pressione sulla francese Orange e l’olandese KPN, per via della forte concorrenzialità che caratterizza i rispettivi mercati nazionali.

 

Nonostante la debolezza macroeconomica e la crescente pressione competitiva, le telco sono chiamate a investire nelle reti di nuova generazione per far fronte alla domanda, in continuo aumento, di connettività, soprattutto mobile.

Di conseguenza, sottolinea Fitch, le previsioni relative al free cash flow per il settore europeo delle telecomunicazioni sono state abbassate da 16,5 a 10 miliardi di dollari.

Nel suo report, Fitch sottolinea quindi che gli operatori – per far fronte al calo del flusso di cassa operativo – hanno fortemente ridotto i dividendi, tagliandoli addirittura completamente come nel caso di Telefonica nel 2012.

La riduzione dei dividendi ha avuto l’effetto di “preservare i flussi di cassa, che continuano a calare, ma almeno è stata evitata l’implosione”.

 

Per il settore corporate nel suo complesso le previsioni sono state tagliate da 27 a 9 miliardi di dollari.