Telecom Italia, Deutsche Bank promuove lo scorporo: ‘Vantaggi per tutto il settore’

di Alessandra Talarico |

La newco della rete vale 6,3 mld. Sul gruppo italiano è arrivato oggi anche il giudizio di Credit Suisse, che ha rivisto al rialzo le stime sull’utile per azione per il biennio 2014/2015, ribadendo il giudizio ‘neutral’, con un fair value a 0,75 euro.

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La separazione della rete di acceso di Telecom Italia produrrà benefici per tutto il settore delle telecomunicazioni fisse italiane e anche la possibile integrazione con 3 Italia deve essere considerata una buona opportunità per l’operatore storico.

È quanto afferma Deutsche Bank in un report sulle telecomunicazioni in Italia, secondo cui “…rivitalizzare l’appeal della linea fissa è fondamentale per tutti gli operatori, a partire da Telecom” per finire ai suoi concorrenti.

Deutsche Bank assegna alla newco della rete un valore di 6,3 miliardi di euro.

L’apporto della Cassa Depositi e Prestiti, che dovrebbe acquisire il 30% della nuova società, si attesterebbe quindi intorno a 2 miliardi di euro.

Secondo le valutazioni di Deutsche Bank, quindi, la newco dovrebbe avere un dividend payout del 50%, che permetterà a Telecom Italia di aumentare “sostanzialmente” il suo dividendo dal 2016.

 

Sul gruppo italiano è arrivato oggi anche il giudizio di Credit Suisse, che ha rivisto al rialzo le stime sull’utile per azione per il biennio 2014/2015, ribadendo il giudizio “neutral”, con un fair value a 0,75 euro.

Crédit Suisse punta però i riflettori sul debito e sottolinea che nel giro di 12 mesi la società dovrà necessariamente fare una mossa decisiva per ridurre la leva finanziaria.

Tra gli scenari ipotizzati, un aumento di capitale, la vendita della rete alla CDP o ad altri investitori (la cessione di una quota pari al 30% della rete permetterebbe di ridurre il rapporto indebitamento netto/ebita da 2,4 a 2,15 volte) o la cessione della controllata brasiliana Tim Brasil, che ridurrebbe il leverage da 2,4 a 2 volte.