Wi-Next: l’azienda ‘orgogliosamente italiana’ che ha sovvertito i paradigmi del wireless. Video e intervista a Nicola De Carne

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A cura della Redazione

Italia


Nicola De Carne

Esempio dell’eccellenza del Made in Italy, Wi-Next di Nicola de Carne ha portato in alto nel mondo l’orgoglio di essere italiani, riuscendo a concepire prodotti innovativi, in grado di ridisegnare il panorama delle tecnologie wireless, e a competere con le principali aziende d’oltreoceano.

Un risultato raggiunto, pur fra le mille difficoltà del nostro Paese, portando avanti con convinzione le proprie idee e la cui validità è stata confermata anche dall’assegnazione a Wi-Next del prestigioso premio Red Herring Top100 Europa.

In questa intervista e in un video di 100 secondi, Nicola De Carne, riassume le sfide del Wireless a livello mondiale, perché – ci dice – “questo giocherà un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’economia digitale, ammesso che sia ancora possibile dividere l’economica reale da quella digitale”.

 

 

Key4biz. Siete freschi di nomina al prestigioso premio Red Herring Top100 Europe. Una bella soddisfazione, non c’è dubbio. Che valore ha per voi questa esperienza?

 

De Carne. E’ un’esperienza che prima di tutto ci ha consentito di confrontarci con molte aziende innovative internazionali piccole e grandi. Indubbiamente entrare nei Top100 Europe ci ha dato una visibilità importante che ci ha aperto le porte verso un possibile futuro nel mercato mondiale.

La partecipazione poi al Top100 USA è stata inoltre un’occasione anche per incontrare importanti Capital Venture e Imprese della New Economy con cui abbiamo potuto discutere del futuro del mercato wireless e ovviamente del possibile ruolo di Wi-Next a livello internazionale.

 

 

Key4biz. Il vostro slogan è #proudlymadeinitaly. Quanto pesa per voi la connotazione italiana?

 

De Carne. Pesa moltissimo e non si tratta di una bandierina da stampare sulle confezioni dei nostri prodotti ma di un messaggio forte che abbiamo voluto lanciare e che è stato raccolto dal mercato anche oltre le nostre aspettative.

Produrre in Italia per noi è fondamentale per poter garantire il livello di qualità altrimenti non raggiungibile e soprattutto per garantire la flessibilità tecnologica dei nostri prodotti che si sta dimostrando un fattore chiave del nostro successo.

Infine abbiamo anche dimostrato che produrre in Italia non è per forza sinonimo di perdita di competitività economica perché riusciamo a essere vincenti anche sotto questo aspetto rispetto i nostri principali competitor di oltre oceano.

 

 

Key4biz. Lo scorso febbraio avete promosso a Torino la prima edizione del Wi-Next Forum, un appuntamento importante per istituzioni, enti locali e imprese, che si sono riunite per parlare di wi-fi a 360 gradi. Che cosa ha significato questo appuntamento per Wi-Next?

 

De Carne. Per noi è molto importante dialogare con il mercato e il Wi-Next Forum è stato un appuntamento nato proprio da questa nostra voglia di confronto e di condivisione delle esperienze.

Ho sempre pensato che le imprese debbano avere anche un ruolo di educazione e in particolar modo per le imprese come la nostra è importantissimo diffondere un uso consapevole delle tecnologie.

Questo primo appuntamento ha avuto un successo al di là di ogni nostra aspettativa e ci ha posizionato come un nuovo interlocutore nel mercato del Wireless, con la giusta dimensione che pensiamo meritare.

Vogliamo ripetere questa bella esperienza il prossimo anno e stiamo già pensando ad una nuova formula di incontro che vada anche al di là dei nostri confini.

 

 

Key4biz. Wi-Next è una realtà giovane, ma è già un esempio di eccellenza italiana nella ricerca, nell’innovazione tecnologica e nella cultura di fare impresa. Quali sono i key driver del vostro modello e quali i campi di applicabilità dello stesso?

 

De Carne. Affermare di essere già un’eccellenza italiana nella ricerca mi sembrerebbe un po’ presuntuoso da parte nostra e forse prematuro, ma mi piace pensare che Wi-Next sia un posto dove è possibile incontrare  eccellenze che sono le persone che lavorano nella nostra azienda e che sono fortemente focalizzate sugli obiettivi. Posso dire che il key driver principale è la focalizzazione sugli sviluppi tecnologici che devono anticipare le tendenze di mercato. Siamo un team piccolo ancora ma, grazie a questo nostro atteggiamento mentale, facciamo cose molto importanti.

 

 

Key4biz. Il vostro motto è #ReInventingWiFi, ormai un marchio di fabbrica. Quanto è importante ripensare e reinventare le soluzioni tecnologiche aprendo nuove prospettive applicative?

 

De Carne. Abbiamo sempre basato la nostra impresa sulla capacità di cambiare i paradigmi non solo tecnologici ma anche e soprattutto del mercato. La capacità di inventare o reinventare nuovi modelli di business è sempre di più alla base del successo delle nuove come delle vecchie imprese.

Con Wi-Next abbiamo cambiato i paradigmi dettati dai grandi incumbent di oltre oceano dimostrando che è possibile aprire delle brecce importanti nel mercato attraverso la reinterpretazione di tecnologie che possono sembrare consolidate. La prima volta lo abbiamo fatto dimostrando l’efficacia di distribuire l’intelligenza di routing sull’intera rete e la seconda volta recentemente con il lancio della tecnologia WiseMesh con cui abbiamo immaginato un access point non solo in grado di connettere le persone ad Internet ma anche gli oggetti alle persone e gli stessi a Internet.

 

 

Key4biz. Le tecnologie wireless possono essere le protagoniste del percorso di sviluppo dell’economia digitale? Quali sono le istanze di cui il Governo dovrebbe tenere conto per far sì che l’economia digitale diventi una realtà?

 

De Carne. Abbiamo giusto realizzato un video di 100 secondi circa in cui raccontiamo proprio la nuova sfida del Wireless a livello mondiale e perché questo giocherà un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’economia digitale, ammesso che sia ancora possibile dividere l’economica reale da quella digitale.

L’inarrestabile diffusione di smart devices sempre più piccoli sta determinando la necessità di avere infrastrutture wireless sempre più integrabili tra di loro e in grado di comunicare con una miriade di oggetti e metterli allo stesso tempo in comunicazione tra di loro e con le persone.

Si pensi solo che secondo alcune recenti ricerche entro il 2017 ci saranno 19 miliardi di connessioni di rete e la maggior parte di queste avverranno attraverso reti wireless.

Per quanto riguarda il ruolo dello Stato in tutto questo purtroppo non è chiaro e non è certo un argomento di semplice soluzione. Dal mio punto di vista il governo attuale e i governi futuri dovrebbero impegnarsi nel realizzare quelle infrastrutture che agevolino non solo l’innovazione in se ma soprattutto la capacità delle nostre nuove aziende di pensare in modo globale il proprio business, così come hanno fatto molti paesi come Israele che aiuta in modo fondamentale le proprie imprese al Think Global attraverso la creazione di una serie di incentivi e addirittura canali privilegiati per lo sviluppo del loro business a livello mondiale.

 

 

Key4biz. Venerdì scorso è intervenuto all’appuntamento annuale dei Giovani Imprenditori di Confindustria a Santa Margherita Ligure. Quale messaggio ha voluto lanciare alla platea di #scateniamoci?

 

De Carne. E’ stata un’occasione importantissima non solo per condividere la nostra esperienza con una platea di giovani imprenditori, ma soprattutto per ribadire che si può fare, si può fare innovazione, si può produrre tecnologia anche in questo paese e lo si può fare anche in questo periodo di crisi. Ma ho anche voluto ribadire l’importanza di realizzare imprese che creino valore sul proprio territorio e questo vale anche e soprattutto per le nuove imprese tecnologiche. Riportare la responsabilità sociale e l’etica al centro della cultura di impresa come indice di innovazione, una cultura che, purtroppo, si sta perdendo anche a causa di scellerati indottrinamenti sulle start up.

Mi è sembrato comunque che siano stati tutti messaggi ampiamente condivisi e messi al centro della due giorni di incontri a Santa Margherita.

 

 

Key4biz. Il primo semestre del 2013 si sta per chiudere. Che cosa ci possiamo aspettare da Wi-Next per i 6 mesi che verranno?

 

De Carne. I primi 6 mesi dell’anno sono stati per noi veramente intensi, il  lancio della nuova linea di apparati Naawigo interamente realizzati in Italia, il Wi-Next Forum, la partecipazione al Red Herring Top100 Europe e il recente lancio del nuovo progetto OEM Springmole sono state tappe importanti che hanno caratterizzato un rapissimo incremento della nostra presenza sul mercato. Una sfidante strategia commerciale messa in atto anche grazie all’ingresso di Pietro Caruso e Sergio Dornelles, che hanno portato la loro pluriennale esperienza nel mercato Wi-Fi, ci ha consentito inoltre in meno di tre mesi di creare un canale di partner di primaria importanza con cui abbiamo già ottenuto ottimi risultati e con cui intendiamo realizzare obiettivi commerciali importanti nei prossimi mesi.

Dal punto di vista dei prodotti abbiamo una roadmap che vedrà il lancio già nelle prossime settimane di nuovi prodotti sempre Made in Italy come ad esempio il nuovo AP da Outdoor.

Infine, forti dei riconoscimenti ottenuti in Italia e all’estero, abbiamo dato vita al processo di internazionalizzazione che si concluderà entro l’anno.