#Confindustria, Zanonato su Agenda digitale: ‘Nuovi meccanismi finanziari per attivare 5 mld d’investimenti’

di Raffaella Natale |

Per il Ministro, ‘non è irrealistico avviare i primi finanziamenti a partire da settembre’.

Italia


Flavio Zanonato

Non sono qui oggi per fare analisi complesse o per indicarvi chissà quali miracolose ricette“, ha detto il Ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, agli industriali riuniti a Roma all’Assemblea annuale di Confindustria (Leggi Articolo Key4biz).

“Sono intimamente convinto che l’unico modo per uscire da questa crisi sia darsi da fare, cambiare davvero le cose, riformare nel profondo”.

 

Nel suo intervento, Zanonato non ha mancato di toccare il tema dell’Agenda digitale, osservando che è fondamentale accelerarne l’attuazione e “individuare un unico punto di coordinamento”.

E’ necessario, ha indicato ancora il Ministro, “accelerare sugli interventi di semplificazione degli oneri e degli adempimenti amministrativi delle imprese. Gli oneri e i procedimenti farraginosi cui molto spesso sono sottoposte le imprese sono intollerabili. La frammentazione delle competenze amministrative genera complicazioni e duplicazioni, consolida l’immagine di una burocrazia nemica. La leva digitale può essere uno straordinario strumento di trasparenza e di semplificazione e riduzione dei costi e dei tempi”.

 

Nella logica del rilancio strutturale della crescita, per Zanonato assume un ruolo altrettanto fondamentale il sostegno alla ricerca e all’innovazione industriale, “chiave strategica per recuperare competitività, creare nuovo lavoro ad alta qualificazione e attivare un circuito virtuoso tra sistema universitario e imprese”.

A tal fine, c’è bisogno di un “radicale cambiamento delle politiche pubbliche fino a oggi attuate, mettendo a punto strumenti di sostegno pubblico all’innovazione“. In questo senso, il Ministro ha indicato come prioritaria, come più volte ricordato dal Presidente Giorgio Napolitano, la definizione di uno strumento di agevolazione fiscale strutturale per sostenere le attività di Ricerca e sviluppo realizzate dalle imprese in autonomia o in collaborazione con le università.

“Occorre poi predisporre strumenti finanziari in grado di far leva su risorse pubbliche e private per la realizzazione di grandi progetti Paese nel campo della ricerca e dell’innovazione”.

 

Zanonato pensa ai temi prioritari quali l’Agenda Digitale, alla riconversione in chiave di sostenibilità ambientale di siti produttivi, le nuove tecnologie per i settori del made in Italy, la filiera della salute, l’economia della cultura e della creatività, la chimica sostenibile.

“Su questi temi – ha spiegato agli industriali – intendiamo orientare il Fondo per la crescita sostenibile recentemente costituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Siamo già al lavoro per attivare nuovi meccanismi finanziari che prevedono la partecipazione della Cassa Depositi e Prestiti e della Banca Europea degli Investimenti. Intendiamo utilizzare una parte importante delle risorse del Fondo, attualmente pari a circa 700 milioni di euro, come garanzia, creando così un effetto leva in grado di attivare un volano di investimenti per circa 5 miliardi di euro”.

 

Secondo il Ministro, “non è irrealistico avviare i primi finanziamenti a partire da settembre”.

 

Per maggiori approfondimenti:

Testo dell’intervento del Ministro Zanonato all’Assemblea di Confindustria