Broadband ad alta quota: la FCC vuole aumentare la velocità delle connessioni, ma è scontro con gli operatori satellitari

di Alessandra Talarico |

Emerge intanto da un sondaggio della Airline Passenger Experience Association e di Consumer Electronics Association che il 30% dei passeggeri ‘dimentica’ il cellulare accesso, in volo nonostante i diversi inviti a spegnerlo.

Stati Uniti


Internet a bordo

Poter navigare in internet anche in aereo è il desiderio di molti passeggeri e diverse compagnie aeree si sono già adeguate a questa esigenza. Negli Usa è dotato di connettività internet circa un quarto dei voli nazionali, ma la velocità in volo è spesso insoddisfacente per passeggeri ormai abituati a usufruire dovunque di connessioni a banda larga.

Ora l’obiettivo è quindi quello di aumentare la disponibilità di spettro per abilitare connessioni wi-fi più veloci e permettere l’accesso anche a servizi più voraci di banda come il video streaming.

A questo scopo, la Federal Communications Commission ha posto a consultazione nuove regole che permetterebbero ai fornitori di servizi internet di condividere alcune onde radio (500 megahertz nella banda 14.0-14.5 gigahertz) con i servizi via satellite per consentire trasmissioni dati in volo molto più veloci di quelle attualmente disponibili (che generalmente non superano i 3Mbps). Tra i più fervidi promotori di queste nuove misure c’è Qualcomm, che sulla questione sta facendo lobby da almeno 2 anni.

 

“La gente vuole avere accesso a internet H24, 7 giorni su 7, ovunque si trovi, a casa, per strada, in ufficio e anche in aereo”, ha affermato il presidente della FCC Julius Genachowski. La consultazione, ha aggiunto, “migliorerà significativamente la qualità e la velocità dell’accesso a internet ad alta quota”.

 

Se i passeggeri saranno senz’altro entusiasti di questa innovazione, non così è per l’industria satellitare, che ha già fatto sapere alla Commissione che il servizio air-ground proposto causerebbe interferenze con i servizi satellitari, utilizzati non solo dai media, ma anche dall’esercito Usa e dai servizi di pubblica sicurezza.

Anche Boeing, che si occupa sia di satelliti che di aeroplani, si è opposta alla proposta.

 

Attualmente ci sono due modi per offrire servizi internet in aereo: attraverso il satellite o tramite sistemi aria-terra. I sistemi satellitari utilizzano antenne poste nella parte superiore degli aerei; quello aria-terra inviano segnali tra una rete terrestre e un’antenna posta in fondo ai velivoli.

 

Mentre, intanto, la Federal Aviation Administration deciderà entro l’estate se autorizzare o meno l’uso di smartphone e tablet durante le fasi di decollo e atterraggio, emerge da un sondaggio della Airline Passenger Experience Association e di Consumer Electronics Association che il 30% dei passeggeri ‘dimentica’ il dispositivo accesso, in volo nonostante i diversi inviti a spegnerlo.

Il 59% dei passeggeri lo spegne completamente, il 21% lo mette in ‘modalità aereo’ e il 5% lo spegne ma non sempre.