Dal Cda di Telecom Italia Ok a trattative con 3 e separazione della rete

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Franco Bernabè sarà affiancato nell’esplorazione di un possibile accordo con 3 da un comitato ‘ristretto’ composto da Luigi Zingales, Elio Catania, Gabriele Galateri e Julio Linares.

Italia


Franco Bernabè

Si è concluso dopo circa 6 ore, il Cda di Telecom Italia che ha esaminato tra le altre cose anche il dossier relativo a un’eventuale integrazione di 3 Italia e lo stato di avanzamento del progetto sulla separazione della Rete.

 

Il Cda, comunica l’azienda in una nota, ha deliberato la costituzione di un comitato ristretto – subito ribattezzato comitato ‘di saggi’  – presieduto dal Presidente esecutivo Franco Bernabè e composto dal Lead Independent Director (Luigi Zingales), dal Presidente del Comitato per il Controllo e Rischi (Elio Catania) e dai Consiglieri Gabriele Galateri e Julio Linares, per verificare “entro tempi stretti” se ci sono le condizioni per proseguire nel progetto di integrazione con 3 Italia.

 

Nei giorni scorsi, Il Messaggero aveva reso noto che il patron di Hutchinson Wampoa, Li Ka-Shing, avrebbe avanzato una proposta per rilevare il 29% della società, tramite l’acquisto sulle azioni a un prezzo non superiore a 1,2 euro.

Ma nulla è ancora emerso, dopo la chiusura del cda, circa i dettagli al possibile percorso di integrazione tra i due gruppi, che insieme andrebbero a controllare il 45% del mercato mobile italiano.

 

“Il management ha riferito dei contatti preliminari intervenuti con 3 Italia e il suo azionista di controllo Hutchison Whampoa relativi a un percorso di integrazione di 3 Italia in Telecom Italia, eventualmente mediante conferimento o fusione per incorporazione, che il gruppo Hutchison Whampoa ha condizionato, tra l’altro, all’acquisizione di un’ulteriore quota azionaria in Telecom Italia, tale da farne l’azionista di riferimento della Società”, si legge nella nota di Telecom Italia.

 

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di dare mandato al management a definire il percorso operativo di fattibilità per la separazione della rete di accesso.

 

In Borsa, intanto, il titolo ha guadagnato l’1,7% a 0,61 euro. (a.t.)