Facebook: via alle chiamate VoIP anche in Italia

di Alessandra Talarico |

Il social network più usato al mondo si gioca così una carta molto importante, aggiungendo un nuovo tassello ai servizi offerti al suo miliardo e passa di utenti, con l’intento di aumentare il tempo trascorso sul sito.

Italia


Facebook Voip

Anche gli utenti Facebook italiani potranno telefonare ai loro contatti direttamente dal social network: le chiamate VoIP, che hanno debuttato in Canada, Stati Uniti e Regno Unito all’inizio di gennaio (Leggi articolo Key4biz), esordiscono infatti anche nel nostro Paese.

 

Senza dover scaricare aggiornamenti, chi utilizza l’app Facebook Messenger sia su Android che sui dispostivi Apple potrà telefonare cliccando sulla ‘i’ che compare in alto a destra nell’elenco contatti.

Chi usa l’app Facebook, deve invece aprire la Timeline del contatto e, accedendo ai Messaggi, cliccare sempre sulla ‘i’, aprire la scheda del contatto chiamare.

 

Il social network più usato al mondo si gioca così una carta molto importante, aggiungendo un nuovo tassello ai servizi offerti al suo miliardo e passa di utenti, con l’intento di aumentare il tempo trascorso sul sito e togliendo spazio ai diversi concorrenti già affermati come Skype.

 

Una novità che aggiunge un nuovo grattacapo per gli operatori, già alle prese con i diversi servizi – da Skype a Facetime – messi a disposizione dai cosiddetti ‘over the top’ che stanno pian piano erodendo i loro ricavi: secondo Ovum  nei prossimi 8 anni le perdite di ricavi cumulate si attesteranno a 479 miliardi, pari al 6,9% dei ricavi voce complessivi.

 

A ciò si aggiunge anche la perdita di ricavi legata ai servizi di messaggistica, generata sempre dalla crescente offerta di app OTT. WhatsApp, WeChat. KakaoTalk, lo stesso Facebook Messenger e molti altri servizi di messaging sono usati ogni giorno da milioni di utenti e, sempre secondo Ovum, sottrarranno sempre più ricavi a messaggi di testo: da 23 miliardi lo scorso anno a 32,6 miliardi di quest’anno e oltre 86 miliardi nel 2020.