TI Media: ricavi giù del 6,7%. Cessione in bilico? A Telecom Italia bocche cucite

di Raffaella Natale |

Per La7 ricavi in calo di 16,1 milioni, bene solo TIMB che conferma la solidità di quest’asset.

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La lunga giornata di Telecom Italia non produrrà grandi risultati, com’era nelle previsioni. Non entusiasmante l’andamento in Borsa, dove in serata TI Media registrava un calo di circa il 2% sulla scia dei risultati preliminari 2012.

Restano sul tavolo le offerte di Clessidra e Cairo alle quali s’è aggiunta a sorpresa Europa 7 (Leggi Articolo Key4biz). Un piatto povero per il board dell’operatore tlc che sperava di incassare almeno 500 milioni di euro, mentre la proposta più alta, quella del fondo di Claudio Sposito arriva a 350 milioni per l’intero perimetro. Urbano Cairo e Francesco Di Stefano sarebbero, invece, interessati solo alle attività televisive, La7 e Mtv.

 

La cessione è in bilico, si apprende da fonti vicine al gruppo, e la discussione si preannuncia lunga, ma le bocche restano saldamente cucite.

 

Difficile per Telecom riuscire a ottenere la cifra sperata, specie alla luce dei risultati di TI Media che ha registrato ricavi per 222,3 milioni di euro, in calo del 6,7% rispetto all’esercizio 2011 (238,2 milioni di euro).

Su tale risultato, spiega la società in una nota, incidono: la contrazione dei ricavi di La7 (-16,1 milioni di euro) dovuta anche alla minore raccolta pubblicitaria lorda dei canali (-3,5%);  i minori ricavi del gruppo Mtv (-18,6 milioni di euro); l’incremento del fatturato dell’Operatore di rete TIMB (+20,2 milioni di euro) che ha solo parzialmente compensato il risultato.

 

EBITDA negativo per 44,8 milioni di euro, in peggioramento di 72,1 milioni di euro rispetto all’esercizio 2011 (positivo per 27,3 milioni di euro). Su tale risultato incide inoltre il significativo incremento dei costi di palinsesto di La7.

 

L’indebitamento finanziario netto è pari a 260,1 milioni di euro, in aumento di 121,4 milioni di euro rispetto a fine 2011 (138,7 milioni di euro).

 

I ricavi di La7 sono pari a 123,2 milioni di euro (-11,6%) e la raccolta pubblicitaria lorda complessiva è di 179,1 milioni di euro (-3,5%), “pur in un contesto di estrema criticità per l’intero comparto televisivo nazionale”.

 

Prosegue inoltre la crescita dell’audience share di La7d  che passa dallo 0,28% del 2011 allo 0,41% del 2012 e che ha chiuso il mese di gennaio con lo 0,47 %.

Su tale risultato influisce significativamente l’incremento dei costi di palinsesto dei canali La7 e La7d per l’arricchimento dell’offerta, oltre che il mancato apporto di redditività delle attività di Competence Center.

 

I ricavi di MTV nell’esercizio 2012 sono pari a 55,2 milioni di euro, in riduzione del 25,2% rispetto all’esercizio 2011 (73,8 milioni di euro). Su tale andamento influisce in particolare la contrazione della raccolta pubblicitaria netta che si attesta a 39,8 milioni di euro, in riduzione del 19,8% rispetto all’esercizio 2011, oltre che i minori ricavi di Playmaker.

 

Bene invece l’Operatore di Rete (TIMB) che registra ricavi per 75,1 milioni di euro, in aumento di 20,2 milioni di euro rispetto all’esercizio 2011 (54,9 milioni di euro). I tre multiplex digitali di TIMB coprono il 94,9% della popolazione italiana.

 

I dati di TIMB confermano l’importanza di quest’asset e anche le ragioni degli osservatori che ritengono non sia da cedere.

Nel board c’è anche chi è favorevole a tenere ancora per altri due anni La7, come il presidente Franco Bernabè, sostenuto dai piccoli azionisti di Asati e dal Cdr della Tv, che hanno dalla loro i buoni ascolti della televisione.