TI Media, importanti sviluppi nelle trattative. Cairo rivede l’offerta mentre si attendono le mosse di Clessidra-Equinox

di Raffaella Natale |

Lunedì scade, infatti, l’offerta vincolante dei due fondi che probabilmente rilanceranno.

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Telecom Italia

Importanti sviluppi nelle trattative per la cessione di TI Media. Per la prima volta, sul tavolo del Cda della società controllante, Telecom Italia, sarebbe arrivata un’offerta migliorativa da parte di Cairo Communication, anche se in alcune parti risulterebbe incompleta e rimanda al negoziato con il Cfo Piergiorgio Peluso.

Una proposta che, anche se riguarda esclusivamente le due emittenti televisive (La7 e Mtv), risulta al momento più interessante, perché punta proprio a quegli asset ormai considerati no core per il business dell’operatore tlc.

 

L’altra offerta in lizza, invece, quella presentata insieme dai due fondi Clessidra ed Equinox, riguarda l’intera TI Media per 330 milioni di euro. Cifra al di sotto dei circa 400 milioni che Telecom sperava di ricavare dalla vendita.

Ieri il Cda in una nota ha dichiarato che “prende atto dell’avanzamento del processo di cessione delle attività Media e degli elementi essenziali delle offerte pervenute, che riflettono il negativo trend economico-patrimoniale del gruppo TI Media”.

Per questa ragione, il Consiglio ha dato mandato al management di finalizzare le trattative, con l’obiettivo di ricevere offerte definitive e vincolanti.

 

Il Cda di Telecom s’è dato tempo fino al 7 febbraio, data del prossimo Consiglio, per prendere una decisione, ma l’offerta Clessidra-Equinox, fino a oggi vincolante, scade lunedì 21 gennaio. Il gruppo guidato da Franco Bernabè spera, pertanto, di poterne avere una migliorativa nelle prossime ore.

 

Le trattative fra Telecom e l’imprenditore Urbano Cairo erano, invece, in una situazione di stallo, perché l’imprenditore piemontese aveva chiesto alla telco di farsi carico del debito del 2012 (52 milioni di euro) e del 2013 (circa 30 milioni). Una possibilità che oggi l’azienda telefonica sembra considerare, insieme al versamento di una dote finanziaria di circa 50 milioni di euro (sotto forma di prestito soci infruttifero). Cairo assorbirebbe quasi tutti i dipendenti delle due emittenti televisive mentre, invece, l’offerta di Clessidra-Equinox (per l’intero perimetro di TI Media) prevede l’accollo da parte di Telecom di 150 dipendenti, oltre che dei 120 milioni di perdite e di metà del debito.

 

Un’offerta che, come dicevamo prima, scade lunedì e che potrebbe essere riformulata anche in termini migliorativi, visto anche che i due fondi hanno espresso soddisfazione per la decisione del Cda di Telecom di proseguire con le trattative.

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