Editori vs Google: il governo concede un altro mese alle trattative

di Raffaella Natale |

Ma la Lex Google appare già sul calendario dei lavori dopo il rientro dalle festività natalizie.

Francia


François Hollande

Il governo francese ha concesso agli editori e a Google un mese di tempo in più per trovare una soluzione concordata sul pagamento delle royalty per l’uso dei contenuti indicizzati dal motore di ricerca. Dall’inizio del mese i rappresentanti della compagnia americana e quelli delle associazioni di stampa si stanno riunendo col mediatore nominato dall’esecutivo, Marc Schwartz della società di consulting Mazars, per raggiungere un accordo.

 

Secondo indiscrezioni di stampa, una proposta di Lex Google sarebbe già stata messa nel calendario previsionale dei lavori del governo per il 2013. Un documento interno che non è, quindi, stato ancora trasmesso all’Assemblea nazionale (Leggi Articolo Key4biz).

Segno che il governo sta pensando a una soluzione alternativa se entro fine gennaio, le parti non dovessero trovare l’intesa. Come del resto già preannunciato dal presidente François Hollande nell’incontro avuto a fine ottobre col patron di Google, Eric Schmidt (Leggi Articolo Key4biz).

 

Gli editori chiedono a Big G di pagare i ‘diritti vicini‘ per i lauti guadagni pubblicitari che riesce a realizzare grazie all’indicizzazione dei loro titoli.

La riunione di ieri, che rappresentava l’ultima possibilità per trovare un’intesa, vista l’imminenza delle festività natalizie, non ha portato a nulla, tant’è che qualcuno aveva ipotizzato che i lavori sarebbero dovuti continuare anche nelle ultime settimane del mese per consentire il raggiungimento di un accordo prima della deadline fissata da Hollande.

 

Ma oggi il governo, secondo una fonte, avrebbe deciso di accordare alle trattative un altro mese ancora, accogliendo la richiesta ufficiosa di Google. Le parti avranno adesso tempo fino al termine di gennaio per intendersi.