Ofcom: in Italia i prezzi più convenienti per la banda larga mobile. In aumento i costi del fisso

di Alessandra Talarico |

L’Italia si conferma tra nelle prime posizioni in termini di possesso e uso di smartphone (54%) e tablet (24%). Alte anche le percentuali di possesso di Pc portatili, all’80% e radio digitali. Internet più usato della Tv per news internazionali e sportive

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Smartphone

I ricavi complessivi del settore delle comunicazioni (telecoms, Tv, poste e radio) sono cresciuti del 3,7% nel 2011, a 1.631 miliardi di euro, col settore telecom che ha generato l’aumento maggiore, pari a 38,2 miliardi di euro per toccare ricavi complessivi di 1.155 miliardi.

È quanto emerge dal Rapporto dell’Autorità britannica per le tlc, che conferma l’Italia, con 158 connessioni ogni 100 abitanti, quale Paese con la maggiore penetrazione mobile tra quelli presi in esame (UK, Francia, Germania, Usa, Giappone, Australia, Spagna e Cina).

Di contro, tra i Paesi europei, l’Italia è quello col minor numero di linee a banda larga fissa, con 54 abitazioni connesse su 100.

 

Per quanto riguarda la diffusione dei dispositivi mobili, l’Italia si conferma tra nelle prime posizioni in termini di possesso e uso di smartphone (54%) e tablet (24%). Alte anche le percentuali di possesso di Pc portatili, all’80% e radio digitali (16%, la percentuale più alta tra i paesi esaminati).

 

Regno Unito e Italia sono anche i Paesi il maggiore aumento nell’uso di email e social network, anche se gli italiani usano la posta elettronica meno di tutti gli altri popoli per comunicare con parenti e amici (46% contro il 65% del Giappone) e men che meno con le aziende (45%) e la PA (38%).

Molto più usati gli sms per comunicare con parenti e amici (siamo il paese che li usa di più, con una percentuale del 51% contro il 15% del Giappone) e, soprattutto, le telefonate dal cellulare (con il 54% degli italiani che le preferisce agli altri metodi di comunicazione per interfacciarsi con i familiari e il 61% per chiamare gli amici). Le chiamate dal cellulare sono più usate anche di quelle da rete fissa, usate dal 37% della popolazione, a pari merito con l’instant messaging.

Dati che non stupiscono, dice Ofcom, vista la crescita dell’uso del cellulare nel nostro paese – tra il 2006 e il 2011, il volume di chiamate mobili è cresciuto mediamente dell’11,8% l’anno – ma probabilmente legati anche al fatto che le tariffe della rete fissa sono cresciute di circa il 22% (12 euro circa) tra luglio 2011 e luglio 2012, principalmente a causa degli aumenti delle tariffe di Telecom Italia, che pongono l’Italia al top per i prezzi del fisso tra i Paesi europei presi in esame.

 

Di contro, l’Italia – insieme al Regno Unito – si colloca tra i paesi più convenienti per la banda larga mobile: una connessione ‘high-usage’ (5GB) costa in Italia mediamente 16 euro come conseguenza della complessiva maturità del mercato mobile, con la banda larga mobile divenuta ormai una tecnologia di massa, proposta da tutti gli operatori presenti sul mercato.

 

Dallo studio Ofcom emerge quindi che internet è, in Italia, più usato della Tv per informarsi sulle news nazionali, con una percentuale di preferenza, rispettivamente del 48% e del 40%. Il 7% si informa delle vicende nazionale dalla stampa e il 2% dalla radio.

Internet si conferma inoltre come la principale fonte di notizie internazionali – si informa in rete sulle notizie estere il 57% degli italiani, contro il 38% che preferisce la Tv – sportive (40%) e di gossip (40%).

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