Telco Vs web company. Raffaele Lauro (Pdl) annuncia mozione parlamentare: ‘Servono nuove regole’

di Alessandra Talarico |

Nelle scorse settimane, il senatore - membro della Commissione Finanze della Camera – aveva stigmatizzato anche il fatto che gli OTT, che fatturano nel nostro Paese centinaia di milioni di euro, ‘paghino le tasse altrove’.

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Telco Vs OTT

Il senatore Raffaele Lauro del Pdl presenterà una mozione parlamentare sul tema dei nuovi monopoli creati da Google e Facebook e sulla necessità di nuove regole che garantiscano maggiore equilibrio e più garanzie sulla privacy degli utenti.

Il senatore, che già nelle scorse settimane era intervenuto per sostenere le ragioni delle società di telecomunicazione, si è nuovamente schierato al loro fianco, definendo “forte e condivisibile” la denuncia del presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè (Leggi articolo Key4biz) sulla “debolezza architetturale di Internet e sui nuovi monopoli” degli OTT, nonché “sull’affidabilità della Rete, che offre servizi a miliardi di persone, senza regole e senza garanzie reali sulla privacy degli utenti”.

 

Questi temi, oltre alla proposta, avanzata sempre da Bernabè, di creare una seconda Internet che coesista con la prima meritano, secondo Lauro, “la sollecita attenzione del Parlamento”.

 

Nelle scorse settimane, il senatore – membro della Commissione Finanze della Camera – aveva stigmatizzato anche il fatto che gli OTT, che fatturano nel nostro Paese centinaia di milioni di euro, “paghino le tasse altrove, senza nessuna ricaduta occupazionale in Italia”, sollecitando governo e parlamento a “prendere consapevolezza di questa situazione, fiscalmente anomala, come sta avvenendo in Francia e in Germania”.

 

Il tema delle procedure di ottimizzazione fiscale adottate dalle multinazionali straniere per schivare le tasse nei Paesi dove forniscono servizi digitali per pagarle in quelli dove il regime tributario è più favorevole è stato sollevato anche dal deputato del Pd e membro della Commissione Finanze della Camera, Stefano Graziano, che venerdì ha presentato un question time per chiedere al ministro Vittorio Grilli di “adottare misure normative nei riguardi di tutti quei colossi americani del commercio online, che, come Google, sfruttano ingegnerie finanziarie offerte dalle disparità dei sistemi fiscali europei e riescono a non pagare le tasse nel nostro Paese” (Leggi articolo Key4biz).