Fibra ottica: Swisscom punta sulla tecnologia FTTS

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Nell’ambito del progetto pilota, Swisscom allaccerà alla rete FTTS quasi tutte le abitazioni e le superfici commerciali di Grandfontaine portando la fibra ottica dalla centrale fino al minidistributore di quartiere, a circa 200 metri dagli edifici.

Svezia


Fibra ottica

Saranno Grandfontaine, Charrat (VS) e Flerden (GR) i primi tre Comuni in Svizzera a essere dotati della tecnologia FTTS (Fibre to the Street) nell’ambito di un progetto pilota lanciato da Swisscom.

La tecnologia rende possibili larghezze di banda fino a 50 Mbit/s e a partire dall’anno prossimo fino a 100Mbit/s, che consentono di guardare o registrare simultaneamente programmi in qualità HD e trasmettere dati a grandissima velocità.

 

Nell’ambito del progetto pilota, Swisscom allaccerà alla rete FTTS quasi tutte le abitazioni e le superfici commerciali di Grandfontaine portando la fibra ottica dalla centrale fino al minidistributore di quartiere, a circa 200 metri dagli edifici e quindi molto più vicino ai clienti rispetto a quanto avviene nell’ambito di un potenziamento con la tecnologia tradizionale VDSL. Per il tratto rimanente fino alle abitazioni vengono utilizzati i cavi di rame già esistenti.

 

L’ampliamento a livello nazionale inizierà nel secondo semestre del 2013, con l’obiettivo di collegare – attraverso un mix di tecnologie – entro il 2020 alla banda larga ultralarga circa l’80% delle abitazioni e delle superfici commerciali del Paese.

 

Entro il 2015, il numero di abitazioni collegate alla rete dovrebbe raggiungere il milione, ovvero un terzo di tutte le abitazioni svizzere.

Quest’anno l’operatore elvetico ha stanziato per l’ampliamento della rete 1,7 miliardi di franchi (1,4 miliardi di euro).