Connected Tv e consumo dei media: nuove frontiere per gli advertiser

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Ecco come sta cambiando il panorama televisivo con l’avvento delle Tv ‘intelligenti’. Smartclip pubblica i risultati di uno studio sulla variazione della ‘media consumption’ in base ai dispositivi utilizzati dagli utenti.

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Connected Tv

La connected Tv è ormai una realtà, ma che impatto sta avendo la visione multiscreen sul panorama televisivo?

La risposta è nel Report “Multiscreen is reality: How connected Tv is changing the television landscape‘ di Smartclip (multinazionale di advertising online), in collaborazione con Research Now Institute, che per la prima volta fornisce un approfondito esame del comportamento e delle preferenze degli utenti delle tv connesse.

 

Le Connected Tv sfruttano i contenuti online, portando un numero crescente di servizi direttamente nell’ambiente domestico e sul più grande schermo Tv delle case degli utenti. Con ogni nuovo acquisto di un televisore aumenta la penetrazione delle smart Tv nelle case.

 

Oggi i target a cui puntano gli inserzionisti, sottolinea Luca Di Cesare, Managing Director Italia di Smartclip, sono quelli composti da gruppi di persone che si avvalgono di tutti i dispositivi digitali, poiché sono coloro che sanno utilizzare le nuove opportunità offerte dalla Smart Tv attraverso tablet, PC e smartphone in modo intuitivo e personale, combinandoli in modo che i punti di forza di ogni device entrino in sinergia con gli altri.

 

“La spinta verso l’acquisto di Connected Tv – precisa Di Cesare – e la tendenza di utilizzare un secondo device mentre si guarda la Tv, entra in competizione con la fruizione di contenuti dalla Tv tradizionale, portando via l’attenzione dei consumatori“.

 

Benché l’analisi sia stata condotta su un campione di popolazione tedesca (1.536 intervistati, tra luglio e agosto 2012, con età compresa tra 14 e 49 anni), i risultati riflettono molto bene le tendenze che si stanno registrando anche nel nostro Paese.

“Per questo motivo – conclude Di Cesare – riteniamo che i dati che emergono da questa ricerca siano di interesse per tutti coloro che sono coinvolti nelle pianificazioni pubblicitarie digitali anche in Italia”.

 

Secondo i partecipanti dello studio, la fruizione multiscreen da dispositivi collegati ad Internet è una delle caratteristiche più importanti e supera la tradizionale visione della Tv in termini di tempo dedicato. L’uso simultaneo di Internet e Tv è ora una realtà quotidiana: quasi due terzi degli intervistati utilizzano Internet con assiduità mentre guardano la televisione e circa il 26% degli intervistati è sempre online, mentre guarda la Tv.

 

Più della metà degli intervistati (56%) è già in possesso dei dispositivi necessari per utilizzare Internet da uno schermo televisivo, sia direttamente tramite Smart Tv o tramite device come ad esempio lettori Blu-ray o console di gioco collegate al televisore. Circa il 70% degli utenti già utilizza le funzionalità di connessione, almeno di tanto in tanto.

 

La ricerca rileva un forte incremento sulla propensione agli acquisti di Connected Tv: il 55,1% degli intervistati prevede di acquistare prossimamente uno dei nuovi modelli di smart Tv. Questa cifra supera il previsto sorpasso degli smartphone sui cellulari tradizionali (50,2%).

 

Gli acquirenti di Connected Tv si configurano come un importante gruppo di utenti unici che offrono agli inserzionisti nuove opportunità di segmentazione. Essi sono rappresentativi della popolazione generale, di istruzione superiore alla media, family-oriented e in gran parte maschi di età compresa tra 29-39 anni: un target che è difficile da raggiungere attraverso i canali televisivi tradizionali.

Si concretizza quindi sempre più la possibilità di poter indirizzare contenuti personalizzati nel momento di massima attenzione dei singoli gruppi di spettatori. Utenti di smart Tv sono fruitori assidui di un’offerta digitale sempre più ampia: oltre a YouTube e Facebook, la maggior parte accede a previsioni meteorologiche, giochi, musica e applicazioni di news, che sono utilizzati da quasi uno su tre degli intervistati, almeno una volta alla settimana, erodendo il tempo di visione della  tradizionale Tv.

 

L’attenzione dell’utente verso le funzionalità dei televisori collegati a Internet è in crescita: la cosiddetta visione “non lineare” di serie Tv e film guida la classifica con l’84% dei telespettatori interessati. I contenuti televisivi tradizionali rimangono rilevanti, ma la visualizzazione del contenuto nel momento più opportuno per lo spettatore è considerato un grande vantaggio della Connected Tv. Anche i programmi di nicchia, che non sono più trasmessi sui canali tradizionali, svolgono un ruolo importante per il 66,5% degli intervistati. Vi è inoltre la possibilità di accedere a generi aggiuntivi come giochi, sport e corsi di fitness considerati un plus tra gli utenti interpellati. Per il consumatore, quindi, Connected TV significa soprattutto una maggiore libertà di scelta.

 

I dispositivi Connected Tv stanno diventando il centro di controllo del salotto poiché i consumatori possono decidere quando desiderano visualizzare un contenuto, che viene presentato in un ambiente familiare. I nuovi spettatori utilizzano l’interfaccia per la ricerca, per chattare con gli amici o per visualizzare le proprie foto, oltre ad accedere a contenuti personali, rivedere video, fare shopping online o parlare via Skype. Questo comportamento di visione è sostenuto dallo studio condotto, che rivela come il 69% degli intervistati immagina la creazione di una propria ” Tv homepage” in un prossimo futuro. Una volta che si familiarizza con l’ambiente delle nuove Connected Tv, le possibilità di interazione diventano infinite.

 

I risultati dello studio mostrano l’uso di funzioni basate su internet su grandi schermi televisivi via Connected Tv, In combinazione con l’uso di un secondo schermo, così come l’impatto e l’influenza sull’uso della TV tradizionale. (r.n.)

 

Per maggiori approfondimenti:

Multiscreen is reality: How connected Tv is changing the television landscape (Sintesi)