Apple sommersa dalle critiche per le nuove mappe, tra imprecisioni macroscopiche e città ‘fantasma’

di Alessandra Talarico |

In Italia si segnalano le ricostruzioni ‘apocalittiche’ delle più celebri piazze della capitale, come Piazza Venezia o Piazza del Popolo, con palazzi allungati e deformati, che danno alle città un aspetto tutt’altro che rassicurante.

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Apple Maps

La nuova applicazione Maps di Apple, precaricata nel nuovo sistema operativo della casa di Cupertino in sostituzione del servizio precedentemente offerto da Google, è stata già sommersa dalle critiche a causa di diversi errori abbastanza macroscopici.

Una serie di imprecisioni che avrebbero spinto il ministro della giustizia irlandese Alan Shatter a chiedere a Apple di eliminare l’icona di Airfield House, che secondo l’app è un aeroporto, mentre in realtà è una fattoria. Shatter, teme che qualche pilota che facesse affidamento al servizio potrebbe finire per atterrare tra mucche e maiali, credendo invece di trovarsi su una pista aeroportuale.

Certo, è difficile che il pilota di un aereo usi il servizio di Apple, ma la preoccupazione resta valida, soprattutto un malfunzionamento delle apparecchiature spingesse a un atterraggio di emergenza.

 

La gran parte delle segnalazioni arrivano dall’Europa e anche in Italia si segnalano le ricostruzioni ‘apocalittiche’ delle più celebri piazze della capitale, come Piazza Venezia o Piazza del Popolo, con palazzi allungati e deformati, che danno alle città un aspetto tutt’altro che rassicurante.

 

Al di là della cattiva qualità delle immagini, la BBC segnala altri ‘svarioni’: alcune città inglesi – come Stratford-upon-Avon e Solihull – non comparirebbero affatto nelle mappe, altra come Uckfield nell’East Sussex sarebbero nel posto sbagliato. Molte immagini satellitari sarebbero oscurate dalle nuvole, un museo sarebbe finito in un fiume.

 

Ma anche in Asia le cose non vanno granché meglio: molti utenti si sarebbero lamentati della scarsa qualità delle immagini, mentre un utente Twitter ha fatto notare che l’app ha creato due ‘versioni’ delle isole Diaoyu (Senkaku in giapponese): vista la grave crisi diplomatica tra Tokyo e Pechino, ironizza qualcuno, forse Apple sta cercando di mediare un accordo per la spartizione delle isole!

 

Alcuni siti web come l’Huffington Post hanno già creato classifiche degli errori più macroscopici o divertenti.

 

Apple, al momento, non ha commentato, mentre TomTom – che ha fornito i dati – si è tirato fuori, affermando di non essere responsabile di come vengono utilizzate le informazioni fornite.

“L’esperienza dell’utente è determinata dall’aggiunta di funzionalità supplementari come le immagini visive”, ha affermato un portavoce della società olandese.

“Siamo sicuri della qualità delle nostre mappe, utilizzate in 65 milioni di dispositivi di navigazione portatili in tutto il mondo e scaricate da oltre 1,4 milioni di utenti iPhone negli ultimi due anni”, ha aggiunto.

 

Il software è integrato nella nuova versione (iOS6) del sistema operativo per iPhone, iPad e iPod Touch.

In precedenza, Apple si serviva dei servizi Google, ma la crescente competizione tra le due società ha spinto Cupertino ad abbandonare Google Maps e a confezionare un servizio proprietario (Leggi articolo Key4biz).

Una decisione che potrebbe, dunque, rivelarsi un boomerang per Apple.