Apple Vs Samsung: chi si avvantaggerà dello scontro tra i due protagonisti del mercato smartphone?

di Alessandra Talarico |

Microsoft, Nokia, RIM: saranno i ‘vecchi’ Big a guadagnare della sentenza del tribunale di San Jose? Per gli analisti una cosa è certa: se la decisione venisse confermata in appello, ne uscirebbe un mercato decisamente ridisegnato.

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Apple VS Samsung

Si è chiuso nei giorni scorsi il primo round dello scontro tra Apple e Samsung con una sentenza ha fatto il giro del mondo in pochissimi minuti: i nove giurati del tribunale di San Jose, in California, hanno condannato Samsung al pagamento di 1,05 miliardi di dollari a Apple per la violazione di sei brevetti.

Una sentenza che, se confermata in appello, potrebbe ridisegnare il mercato smartphone mondiale, rallentando l’avanzata di Android – ogni nuovo prodotto, non solo di Samsung, andrà attentamente soppesato prima del lancio per evitare contenziosi – e favorendo (così almeno sostengono gli analisti) il ritorno in auge di ‘vecchi’ protagonisti del settore in cerca di una chance di rilancio: da Nokia e Microsoft a RIM.

Se infatti protagonista di questo processo, durato circa tre settimane, è stata la coreana Samsung (primo player mondiale del settore smartphone con una quota che negli Usa supera il 50%), vero bersaglio di Apple è proprio Google.

Secondo l’esperto in questioni di brevetti Florian Mueller, la società di Mountain View “deve ormai battere in ritirata e apportare delle modifiche ad Android”.

 

Google che, dal canto suo, ha atteso fino a ieri prima di far sentire la sua voce sulla questione: in un comunicato la società ha spiegato che “La corte d’appello esaminerà le rivendicazioni relative sia alla contraffazione che alla validità dei brevetti: la maggior parte di questi non si riferiscono al sistema operativo Android e molti sono in corso di riesame da parte dell’Ufficio Brevetti degli Stati Uniti”.

“L’industria della telefonia mobile – aggiunge Mountain View – si sta muovendo velocemente e tutti i player – tra cui i nuovi arrivati ​​– stanno creando i loro prodotti sulla base delle idee che sono state utilizzate per decenni. Lavoriamo con i nostri partner per offrire ai consumatori prodotti innovativi e accessibili e non vogliamo che nulla intervenga a porre dei limiti”.

 

Nel frattempo, però, per non perdere terreno ed evitare ‘grane’ come quella di Samsung, i vendor che fin qui hanno utilizzato l’Os di Google potrebbero optare per soluzioni ‘alternative’, come Windows 8 di Microsoft

“Sono certa che diversi produttori dell’ecosistema Android si staranno chiedendo quanto tempo passerà prima di diventare anche loro bersagli di Apple”, ha sottolineato l’analista Gartner Carolina Milanesi.

“Questo potrebbe spingere alcuni vendor a considerare con attenzione la possibilità di passare a Windows 8” e, per quelli come HTC e la stessa Samsung che già hanno in cantiere prodotti basati sull’Os Microsoft, la sentenza della Corte californiana potrebbe fungere da stimolo a riconsiderare al rialzo gli investimenti già preventivati.

La società di Redmond, dal canto suo, un round su Mountain View l’ha già vinto, ottenendo dalla corte tedesca di Mannheim l’accoglimento della richiesta di ingiunzione preliminare alla vendita dei dispositivi Motorola Mobility (ora di proprietà di Google) in Germania per la mancata sottoscrizione di accordo sull’uso dei file system FAT.

 

Non è quindi un caso che mentre le azioni Samsung alla Borsa di Seul hanno perso quasi il 7% nella prima seduta successiva alla sentenza – il maggiore declino da un anno a questa parte – Nokia, che con Microsoft ha stretto un accordo a febbraio e il 5 settembre presenterà negli Usa i nuovi Lumia, guadagnava a Helsinki il 10% (dopo che quest’anno il titolo della società finlandese ha perso il 34%) e Apple il 2,5%.

 

Altro beneficiario della ‘disfatta’ di Samsung potrebbe essere il gruppo canadese RIM: secondo l’analista Rob Enderle, il produttore del BlackBerry potrebbe diventare un target ancora più attraente di prima, visto che i suoi brevetti sono considerati “sufficientemente solidi per tenere Apple a distanza” anche se, come ha notato Horace Dediu di Asymco.com, RIM perderà l’opportunità di guadagnare quote di mercato visto che il lancio del nuovo BlackBerry 10 non è previsto che per il primo trimestre del 2013.

 

Anche se delle conseguenze dello scontro al vertice di un mercato che – è giusto ricordarlo – è stato ‘inventato’ da Apple col lancio degli smartphone iPhone e dei tablet iPad, si è disquisito ormai in tutte le salse, la partita, comunque, è tutt’altro che finita: nella prossima udienza fissata per il 20 settembre, il giudice valuterà se accogliere la richiesta di Cupertino di bloccare la vendita negli Usa dei prodotti Samsung incriminati e potrebbe decidere se imporre altre sanzioni ‘punitive’ nei confronti del gruppo coreano.