Social network fenomeno sempre più globale: li usano 8 adulti su 10 nel mondo

di Alessandra Talarico |

E l’età, dice uno studio Forrester, non è più una barriera: i tre quarti degli over 45 li usano. Le differenze tra gli utenti dei mercati emergenti e quelli occidentali: i primi sono ‘creatori’, i secondi spettatori ‘passivi’.

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Social networks

I social network sono diventati, nel giro di pochissimi anni, un fenomeno globale che coinvolge nel mondo almeno 8 adulti su 10 senza distinzioni di genere o ubicazione geografica. Dagli Usa all’Europa, dall’Asia all’America Latina, sono davvero poche le persone che possono vantare la loro totale estraneità a questo mondo.

È quanto rivela la società di ricerca Forrester Research in aggiornamento dello studio Global Social Media Adoption In 2011 pubblicato a gennaio di quest’anno.

 

Secondo Forrester, i social network sono utilizzati dall’86% degli americani adulti e dal 79% degli europei. Nei paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) la percentuale sale al 93% e variano anche notevolmente i tipi d’uso. Se infatti gli utenti europei possono definirsi ‘passivi’ di fronte ai social network, quelli dei paesi emergenti sono degli attivi creatori di contenuti.

Restano inoltre marcate differenze anche all’interno di una stessa regione: gli utenti internet italiani (40,5 milioni, pari al 73% della popolazione) sono propensi il doppio dei tedeschi a usare un social network, mentre quelli cinesi visitano il loro profilo 3 volte di più dei giapponesi.

 

Il rapporto usa il sistema di raggruppamento Social Technographics di Forrester per suddividere gli utenti in diversi gruppi in base al modo di usare i social network, a beneficio, ovviamente, dei pubblicitari che in base a queste classificazioni stabiliscono le loro strategie di approccio al pubblico dei social network, ormai canale privilegiato per raggiungere nuovi potenziali clienti.

I gruppi sono 7:

I Creatori sono quelli che hanno un blog o una pagina web personale, caricano video da loro girati, scrivono e pubblicano articoli o storie.

I Conversatori si limitano ad aggiornare lo status di Facebook e a pubblicare qualche tweet.

I Critici sono quelli che pubblicano recensioni o analisi di prodotti o servizi, commentano i blog altrui, partecipano alle discussioni sui forum.

I Collezionisti usano i feed RSS, taggano foto o articoli partecipano a votazioni online.

I Joiners mantengono un profilo e visitano quelli degli altri.

Gli Spettatori leggono blog, ascoltano podcast, guardano video di altri utenti, leggono forum, recensioni e tweet.

Gli Inattivi sono quelli che non rientrano in nessuna delle altre categorie.

 

Dallo studio emerge quindi che gli utenti dei mercati emergenti sono letteralmente innamorati dei social media e li usano in maniera ‘attiva’: almeno il 75% degli adulti cinesi e indiani appartengono alla categoria dei ‘Creatori’, contro il 23% degli europei e il 24% degli utenti americani, che sono invece per la maggior parte ‘Spettatori’, categoria in cui rientrano il 73% degli utenti Usa e il 69% di quelli nella Ue7 (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Regno Unito).

 

L’età, sottolinea infine Forrester, non è più una barriera all’ingresso nei social network, soprattutto nei mercati emergenti: circa tre quarti degli over 45 europei e americani usano i social network, come fanno l’80% dei cinesi e degli indiani nella stessa fascia d’età.