Banda larga: gli Usa accelerano sulle infrastrutture e lanciano la ‘super rete’ da 1Gbps

di Alessandra Talarico |

Oggi il presidente Obama firmerà un decreto volto a uniformare le procedure le l’approvazione di progetti per la banda larga e lancerà la US Ignite Partnership per la creazione di nuove applicazioni avanzate basate su una rete 100 volte più veloce.

Stati Uniti


Barack Obama

L’amministrazione americana accelera sull’infrastrutturazione digitale e lancia un programma – US Ignite Partnership (www.us-ignite.org) – volto alla creazione di una rete internet da 1 Gbps, 100 volte più veloce delle attuali connessioni.

Innanzitutto, il presidente Obama firmerà oggi un decreto legge che abbatterà del 90% i costi di realizzazione, attraverso l’adozione di procedure uniformate a livello nazionale che permetteranno alle aziende impegnate nella costruzione della rete di utilizzare gli asset pubblici senza troppe procedure burocratiche. Attualmente, infatti, le procedure per l’approvazione di progetti nella banda larga su proprietà controllate o gestite dal governo federale – strade, edifici, terreni – variano in base all’ente che gestisce quella proprietà.

Il nuovo decreto, armonizzando le procedure, permetterà alle aziende di ottenere le necessarie autorizzazioni in maniera più rapida e di velocizzare, quindi, l’offerta di connettività a comunità, aziende e scuole.

 

“Costruire una rete nazionale a banda larga rafforzerà la nostra economia e ridarà lavoro agli americani”, ha affermato il presidente Barack Obama.

“Collegando ogni angolo del nostro paese all’era digitale, potremo aiutare le nostre imprese a diventare più competitive, i nostri studenti a diventare più informati e i nostri cittadini a diventare più coinvolti”.

 

Nello specifico, il progetto richiederà a diversi dipartimenti – Agricoltura, Commercio, Difesa, Interno, Trasporti, nonché al Servizio Postale – di offrire procedure uniche per la locazione degli asset statali e di effettuare un monitoraggio pubblico dei progetti regionali di sviluppo della banda larga tramite la Dashboard federale sui progetti infrastrutturali (permits.performance.gov). nei casi in cui vi fossero strade in costruzione il decreto prevede la possibilità di distribuire la banda larga in contemporanea, con un risparmio previsto sui costi di implementazione di oltre il 90%.

 

La Casa Bianca ha anche svelato il progetto ‘US Ignite’ che coinvolgerà circa 100 partner – incluse oltre 25 città, aziende e organizzazioni non-profit – che si uniranno a una sessantina di università per formare una partnership volta a creare una nuova gamma di servizi che sfrutteranno reti a banda larga con velocità fino a 100 volte superiori a quelle attuali.

La partnership, unendo le capacità di governo, industria, scuole, ospedali e altre istituzioni e mettendo a disposizione una rete più veloce, punta ad accelerare lo sviluppo di applicazioni avanzate per la produzione, l’energia, il monitoraggio medico, la preparazione alle emergenze e una serie di altri servizi.

 

Questa rete, spiega la Casa Bianca in una nota, “diventerà un banco di prova per la progettazione e la distribuzione di applicazioni di nuova generazione per sostenere le priorità nazionali in aree quali l’istruzione, la sanità, energia e il manifatturiero avanzato. US Ignite sfiderà studenti, start-up, e leader del settore a creare una nuova generazione di applicazioni e servizi che soddisfino le esigenze delle comunità locali, creando una vasta gamma di opportunità di lavoro e di investimenti”.

Famiglie e piccole imprese potranno così sperimentare i benefici economici e sociali di applicazioni di prossima generazione.

 

Tra i partner tecnologici del progetto, Cisco, Juniper, NEC, Hewlett-Packard, Verizon e Comcast.

 

La National Science Foundation (NSF) investirà 20 milioni di dollari, che si aggiungono ai 40 milioni già investiti nel progetto GENI che collega più di una dozzina di università con connessioni a banda larga di prossima generazione.

 

Anche Mozilla prenderà parte all’iniziativa, mettendo in palio 500 mila dollari nell’ambito di un concorso per la progettazione di app per le reti ultrabroadband di nuova generazione.